Un pomeriggio caldo, frizzante e beneaugurante per il titolo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, tra i più attivi a Piazza Affari.
Sorridono i possessori di titoli Bper, che non sono pochi in tutta la provincia di Avellino.
Alle 17.30 del 7 maggio, con una crescita che era cominciata già nel primo pomeriggio, la Bper ha fatto registrare un picco del +5,27% raggiungendo quota 7,89, confermando tutta l’appetibilità del suo titolo, in linea con quanto, poco più di una settimana fa, aveva pronosticato Mediobanca in un suo report.
“Bper e Ubi risultano i soggetti con la posizione più appetibile – sottolineava lo studio sulle Popolari di Mediobanca Securities – in quanto sono quelle che mostrano il miglior bilanciamento tra upside, potenziale di razionalizzazione e protezione dall’incertezza regolatoria”.
Senza contare ciò che ne deriverà, in positivo, dal taglio dei costi, Mediobanca preannunciava rialzi medi del 15%, con picchi massimi del 25% per alcuni Istituti, tra cui Bper.
I forti acquisti registrati nella giornata del 7 maggio sono da mettere in relazione a quelli che, secondo indiscrezioni, saranno i prossimi passi a cui si sta lavorando a Modena, a cominciare, naturalmente dalle strategie da adottare in vista della modifica dell’assetto in società per azioni.
In attesa dell’evolversi degli eventi, il gruppo Bper è in movimento per ottimizzare le passività.
In quest’ottica va letta l’offerta pubblica di scambio volontaria su obbligazioni proprie Lower Tier II.
Intanto, il prossimo 12 maggio è in programma la riunione del consiglio di amministrazione della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, con all’ordine del giorno l’approvazione dei risultati del primo trimestre dell’anno in corso, risultati che saranno illustrati il giorno successivo.