Bonito – Bonito al centro di un ‘oltraggio’. La parlamentare di An, Giulia Cosenza, interviene in merito “al danno che si sta consumando rispetto alle bellezze storiche e naturalistiche dell’Irpinia”. Una presa d’atto che ha spinto la Cosenza a presentare un’interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e per i beni e le attività culturali. Per il deputato di Alleanza Nazionale “l’amministrazione comunale non può alienare un’area che rappresenta un bene fondamentale per l’intera comunità e destinarla ad insediamenti industriali”. A Bonito, in località Palatina, è situato un bene demaniale di oltre 5.300 metri quadrati denominato “Triggio”, dal valore storico e paesaggistico inestimabile. Nella stessa area è localizzata una fontana di acqua sorgiva, costruita molti secoli fa, la cui importanza storica è ampiamente documentata. “Tutto questo – precisa la Cosenza in una nota – avviene mentre, grazie alla tenacia della popolazione locale, sono in corso verifiche da parte del ministero per i beni culturali e nonostante l’amministrazione provinciale di Avellino abbia diffidato l’amministrazione comunale di Bonito a procedere all’alienazione in quanto si ‘tratta di area pubblica vincolata e non alienabile fino a quando il ministero dei beni culturali non avrà effettuato la verifica degli interessi’. E non si può trascurare il fatto che a qualche chilometro di distanza dall’area in questione, è in fase di realizzazione uno dei più grandi piani di insediamento produttivi della provincia di Avellino. I cittadini di Bonito hanno costituito un comitato che ha già raccolto centinaia di firme. Sostengo pienamente questa battaglia, convinta che la zona e la fontana, una sorgente di ineguagliabile bellezza, sono beni preziosi da tutelare ad ogni costo”. Da qui la richiesta al sindaco e all’amministrazione comunale di ascoltare la voce della popolazione e di fermarsi, in attesa di ricevere risposte dal ministero. “E’ doveroso – conclude – valutare la vicenda con grande attenzione e sensibilità sotto il profilo idrico, ambientale ed urbanistico, oltre che storico monumentale”.