Bomba al Centro per l’impiego, assolto Bassetti, condannato Pelosi: non fu terrorismo

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AVELLINO- Due anni e sei mesi ad Ubaldo Pelosi e assoluzione per Carmine Bassetti. Dopo alcune ore di camera di consiglio, poche ore fa, dopo una lunga camera di consiglio e’ stata questa la sentenza letta in aula dal presidente Gian Piero Scarlato, (il collegio era composto a latere dai giudici Pierpaolo Calabrese e Lorenzo Corona), riconoscendo per larga parte le tesi sostenute in aula dai difensori dei due imputati, gli avvocati Gaetano Aufiero, Nello Pizza e Rolando Iorio. Al termine della sua requisitoria davanti ai magistrati del Tribunale collegiale di Avellino il pm della Sezione Antiterrorismo Fabrizio Vanorio aveva invocato una condanna ad otto anni di carcere per Ubaldo Pelosi e a sette per Carmine Bassetti, escludendo la finalità terroristica, visto che il presunto collegamento con gruppi eversivi non era emerso durante l’istruttoria e solo ipotizzato alla chiusura delle indagini. Come e’ noto ai due imputati, arrestati nel luglio del 2021, era contestata infatti la finalità eversiva, in quanto gravemente indiziati di aver fabbricato, portato in luogo pubblico e fatto esplodere, in concorso fra loro, per finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico, un ordigno artigianale di “importante potenziale esplosivo” che causava un significativo danneggiamento al portone blindato del Centro per l’Impiego di Avellino.Il Tribunale del Riesame di Napoli aveva riqualificato la contestazione escludendo la finalità terroristica ed eversiva per la vicenda ricostruita dai Carabinieri del Ros e dai militari del Nucleo Investigativo di Avellino. Lo stesso Pelosi anche durante l’istruttoria aveva escluso di essere sul posto la sera del 20 maggio 2020 e aveva spiegato agli inquirenti: “”In quel momento ebbi gravi problematiche a livello economico. La sera dell’accaduto avevo fatto più tardi a lavoro perché sono dovuto tornare indietro per recuperare il marsupio che avevo dimenticato. Quella sera non mi vidi con Carmine Bassetti, forse ci vedemmo nel pomeriggio. Io e Carmine ci conoscemmo da giovani. In un momento di disperazione, nel periodo del lockdown, sottoscrivemmo una denuncia scaricata dal web per rivolgerci al Governo in merito alle restrizioni anti-Covid”.