L’anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle, ovvero il 2022, ha segnato una svolta per quanto riguarda la pandemia, ma lo si ricorda anche per qualcosa di non molto positivo: la spesa per l’energia elettrica e il gas naturale è aumentata in modo significativo. È purtroppo una realtà con cui si stanno interfacciando gli italiani, ma la buona notizia è che è ancora possibile risparmiare sulle bollette.
Di quanto sono aumentate le bollette
Stando ai dati dell’ultimo Osservatorio Tariffe di SOStariffe.it, la spesa annuale stimata per luce e gas è aumentata di oltre 1.800 euro per una famiglia media nel confronto tra il 1° trimestre del 2022 e il 1° trimestre del 2023. Ciò vuol dire che il rincaro percentuale è del +46%.
No, non c’è niente di bello in tutto questo, anche perché i dati dell’Unione Nazionale Consumatori hanno certificato questo stesso trend: nel confronto tra dicembre 2021 e dicembre 2022, l’energia elettrica è cresciuta del +165,2% mentre per il gas si è registrato un aumento medio del +99,7%.
A giocare un ruolo centrale nell’aumento della spesa sono state le rimodulazioni dei contratti di luce e gas con i fornitori. Ma per fortuna ci si può anche difendere.
Come difendersi dalle rimodulazioni dei contratti
Molti utenti sono costretti a rimodulare i contratti di luce e gas perché si trovano alla fine del periodo promozionale e devono quindi subire l’applicazione di nuove condizioni di fornitura con un nuovo prezzo unitario dell’energia.
Quello che è fondamentale sapere, però, è che il fornitore deve informare l’utente di tutto questo con 3 mesi d’anticipo. Attualmente, una tariffazione a prezzo bloccato risulta molto più rischiosa per i fornitori, mentre protegge i clienti da possibili rincari improvvisi del mercato.
Tra 2022 e inizio 2023, per esempio, si è registrato un calo dei prezzi, ma noi cittadini dobbiamo ancora fare i conti con un costo dell’energia molto più elevato rispetto a due anni fa. E gli aumenti a scadenza delle offerte a prezzo bloccato rischiano (e non di poco) di sorprenderci a causa del costo dell’energia che può aumentare in modo significativo da un mese all’altro.
La soluzione per risparmiare in bolletta
Per capire come risparmiare in bolletta è necessario sapere che attualmente esistono due diversi mercati dell’energia: il Mercato di Maggior Tutela e il Mercato Libero.
Tuttavia, il 10 gennaio 2024 il Mercato Tutelato cesserà di esistere. La prima cosa da fare per risparmiare in bolletta, quindi, è trasferirsi al Mercato Libero, un passaggio gratuito e che non prevede le interruzioni della fornitura o riduzioni della qualità del servizio.
Se entro la data che vi abbiamo scritto sopra non si passa al Mercato Libero dell’energia elettrica e del gas naturale, verrà assegnato un fornitore provvisorio per 6 mesi con l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali.
La vera e unica soluzione per risparmiare in bolletta, quindi, è cercare le migliori offerte energia elettrica e gas che ci sono sul mercato prima che altri decidano per noi.
E per fortuna il Mercato Libero comprende decine di aziende che operano come venditori di energia elettrica e gas con cui è possibile sottoscrivere contratti di fornitura andando ad attivare tariffe più convenienti e, in sostanza, risparmiare sulle bollette.