Blocco traffico, Ciampi (M5S): “Metropolitana leggera, chi ha sprecato soldi pubblici va punito “

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Vincenzo Ciampi

“Chiudere la città al traffico per 30 giorni dimostra l’assoluta inefficienza nel contrasto all’inquinamento da polveri sottili. E’ una misura dettata dall’emergenza, assolutamente inefficace, figlia di un sistema di potere che non ha mai avuto a cuore il futuro del capoluogo irpino. Con un’amministrazione a Cinque Stelle non ci saranno più emergenze”.

Ad affermarlo è Vincenzo Ciampi, candidato sindaco di Avellino per il Movimento Cinque Stelle.

“Immaginiamo Avellino come una città da poter vivere senza mettere a rischio la propria salute – continua Ciampi –  Per farlo, dobbiamo rendere conveniente lasciare a casa la propria auto.  Avellino sarà una delle città dove si testerà un nuovo concetto di mobilità. Se c’è un settore infatti dove l’innovazione e le nuove tecnologie stanno facendo sempre di più la differenza, creando opportunità di sviluppo e miglioramento, è proprio la mobilità”.

Siamo pronti a creare una mobilità intermodale che si basi sull’elettrico. Non solo bus elettrici, ma bici e auto comuni da poter usare con una semplice app dal proprio telefonino. Altre città italiane lo fanno già da 10 anni.

Spendere 24 milioni di euro per la follia “metropolitana leggera” (e fantasma aggiungerei) è stato un grande errore politico che, una volta a Palazzo di città, porremo all’attenzione della Corte dei Conti.

Chi ha sprecato i soldi pubblici va punito severamente. Hanno lasciato Avellino nel medioevo della mobilità.

L’amministrazione Cinque Stelle tratterà l’ambiente in maniera seria come una risorsa. Stop alle emergenze ed ai provvedimenti tampone che non servono. Stop alle Ztl in posti inutili e dannosi per i commercianti.

Il Piano antismog è in realtà un piano salute a 360 gradi che va dalle caldaia al trasporto pubblico locale all’implementazione delle strutture sportive – conclude – Avellino tornerà ad essere vivibile. Come l’abbiamo sempre pensata e come i partiti hanno sempre impedito che fosse”.