Blocco interventi programmati, Pizzuti: “Con questi numeri scatta in automatico”

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“Mi dispiace lasciare questa azienda perché ci ho messo il cuore, ma la legge lo prevede, quindi non c’è nulla da fare. Lascio però un lavoro importante che ho fatto con tutti, non solo il mio, ma il lavoro di tutti, realizzato insieme in sei anni di cui sono molto orgoglioso”.

Con queste parole il direttore generale del Moscati di Avellino Renato Pizzuti si appresta a vivere gli ultimi sei mesi del suo mandato. Stamattina, insieme al governatore campano Vincenzo De Luca, ha inaugurato i nuovi spazi della Città Ospedaliera: dalla sala operatoria ibrida al nuovo reparto dell’Unità Operativa di Neonatologia e Tin, fino all’atteso avvio dei lavori per l’ampliamento del Pronto Soccorso. Ma l’ultimo finanziamento lo ottiene direttamente dal Presidente della Giunta regionale, proprio a margine del convegno, ed è quello per la realizzazione dell’elisuperficie. “Volete l’elicottero? E facciamo quest’elicottero…” assicura De Luca.

Ovviamente, l’attenzione è tutta rivolta ai lavori per l’ampliamento del reparto di emergenza, che in sole 48 ore ha registrato 90 assistiti. Da qui la decisione di bloccare i ricoveri programmati. “Il contratto – spiega Pizzuti – prevede 300 giorni di lavoro: i cantieri sono stati avviati a gennaio e la fine dei lavori è prevista per ottobre 2025. Ma non è solo una questione di superficie. Con questo progetto e con il potenziamento, che speriamo di ottenere, del personale, speriamo di ridurre al minimo i tempi di permanenza dei pazienti nel pronto soccorso”, continua il direttore generale del nosocomio di Contrada Amoretta, che, riguardo al blocco degli interventi in elezione, precisa: “Scatta automaticamente dopo aver raggiunto determinati numeri. È stata un po’ strumentalizzata come cosa, è successo ora a margine della visita di De Luca come sarebbe potuto succedere tra un mese.”