Blocco auto, Mingarelli: “I commercianti capiranno, la salute prima di tutto”

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Marco Imbimbo – Le nuove e più stringenti limitazioni alla circolazione in città si sono rese necessarie a causa della forte presenza di polveri sottili nell’aria. Questa mattina, l’assessore all’Ambiente, Massimo Mingarelli, ha chiarito in conferenza stampa i motivi che hanno portato l’amministrazione ad adottare le nuove misure.

Insieme all’assessore al Commercio, Maura Sarno, e al capogruppo dei 5 stelle, Antonio Aquino, sono state illustrate le condizioni di inquinamento cittadino. «Ci rendiamo conto della difficoltà, ma i commercianti capiranno. La salute pubblica viene prima», spiega Mingarelli prima di attaccare i Comune dell’hinterland.
«E’ stato sottoscritto in passato un protocollo anti-inquinamento, ma gli altri Comuni non fanno niente. Presto li convocheremo per valutare la situazione insieme», spiega l’assessore.

La centralina Arpac ha già fatto registrare 35 sforamenti del limite massimo consentito di Pm10.«Questo vuol dire che la salute di tutti è a rischio – spiega Mingarelli. Mi meravigliano le contestazioni dei cittadini. Superare i 35 sforamenti in un anno vuol dire entrare nell’ambito dei reati ambientali. La misura che abbiamo adottato è quella prevista dal protocollo anti-inquinamento».

Le forti limitazioni alla circolazione, dunque, servono a tutelare la salute pubblica dall’inquinamento, ma se si è arrivati a tutto ciò è anche perché «non ci sono state comunicazioni costanti dei dati da parte dell’Arpac – sottolinea Mingarelli. Non voglio fare polemiche, ma servono i dati con puntualità per capire se le misure che stiamo adottando sono le migliori». L’assessore, nel frattempo, allontana anche le polemiche sul blocco alla circolazione precedente: «Qualcuno dice che sia stato un flop, ma se non avessimo adottato quella misura, i superamenti sarebbero stati di più».

Motivazioni a parte, il blocco alla circolazione sta mandando su tutte le furie soprattutto i commercianti che temono pesanti ripercussioni economiche, in vista anche del periodo di Natale che si avvicina. «Capisco le problematiche dei commercianti e mi rendo conto che rischiamo di danneggiare le loro attività – ammette Mingarelli – ma i commercianti sono persone serie e sono sicuro che capiranno che stiamo facendo tutto questo per la salute pubblica».

L’assessore chiarisce anche che non era possibile adottare altre misure come le targhe alterne. «Non sono dal protocollo». Ma chiama in causa anche la precedente amministrazione: «Quando ci siamo insediati a luglio, ci hanno consegnato un piccolo regalo perché eravamo già a 26 sforamenti. Se l’Arpac ci avesse fornito i dati quotidianamente, avremmo avuto modo anche di confrontarci con i sindaci che hanno firmato il protocollo anti-inquinamento. Invece ci siamo ritrovati all’improvviso con i 35 sforamenti e dal 36esimo scatta il reato ambientale – spiega Mingarelli. Se Avellino adotta misure impegnative sappiamo che diventa un problema per il commercio. Ma non ci spaventiamo di prendere misure impopolari perché dietro c’è l’interesse per la salute pubblica».

Questa ordinanza, insomma, è stata dettata dall’urgenza, ma il prossimo passaggio sarà confrontarsi con i sindaci dell’hinterland per assumere misure congiunte di contrasto all’inquinamento anche se, l’attuale ordinanza, non è stata comunicata ufficialmente agli altri Comune e chiedere che la adottassero anche loro. «L’ordinanza è pubblica quindi non c’è bisogno di informarli – spiega Mingarelli. Sicuramente la conoscono».

L’amministrazione comunale, però, si prepara anche a mettere in campo strumenti che possano aiutare il commercio in questa fase delicata, come spiega l’assessore alle Attività produttive, Maura Sarno: «Abbiamo ereditato una situazione già critica, quando ci siamo insediati – sottolinea. Ora stiamo individuando delle zone di parcheggio nella cintura intorno ad Avellino. Pensiamo anche a un servizio navetta per i collegamenti con il centro, ma prima dobbiamo parlare con l’Air. Facciamo tutto questo per il commercio. Ho pensato anche a una pubblicità sulle tv private per informare i cittadini dell’hinterland dove parcheggiare. Inoltre, siccome metteremo i cartelloni a Napoli e Salerno per pubblicizzare gli eventi di Natale, anche lì illustreremo dove si trovano i parcheggi. In questo modo le persone potranno venire ad Avellino».

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