Black House Blues, lo storico locale avellinese spegne le sue prime 20 candeline

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Venerdì 16 dicembre il Black House Blues – storico locale avellinese e punto di riferimento per la musica dal vivo in Campania – festeggia i venti anni dall’apertura con il concerto-evento dei Cut (ore 22, ingresso gratuito, a seguire l’infuocato dj-set all’insegna del rock and roll di Vinyl Gianpy).

Michele Petruzziello, padrone di casa insieme alla moglie Daniela, presenta la serata: «Il Black House Blues è nato nell’ormai lontano 1996 per iniziativa di Vito, lo storico proprietario cui noi tutti dobbiamo la nascita di quella che forse è la più longeva “sala da concerti” di Avellino. Dal giugno del 2011 sono subentrato e ho continuato a fare in modo che il locale restasse un luogo dove poter ascoltare della buona musica, sempre e solo a ingresso libero.

Da allora, in sostanza senza soluzione di continuità, si tengono almeno un paio di concerti a settimana, intervallati da altri eventi collegati alla musica. Venerdì si prospetta un vero e proprio party dalle distorte e rumorose sonorità punk/noise con influenze blues in cui si celebreranno anche i vent’anni dalla nascita della band che calcherà il nostro palco. Incredibile, ma anche i Cut sono “coetanei” del Black House. Niente candeline, ci saranno solo note infuocate e tanto rock and roll. Ci divertiremo.»

Bologna 1996, i tre membri dei Cut (nessuno di loro nato nel capoluogo emiliano) iniziano la loro carriera sotto l’egida dell’allora neonata Gamma Pop Rec. (Julie’s Haircut, Giardini di Mirò). Fino ad oggi la loro discografia è composta di cinque album in studio, ognuno dei quali ha ricevuto degli ottimi riscontri di critica e pubblico sia in Italia sia all’estero. Incidono anche un concerto nel Regno Unito, “The Battle Of Britain – Live In The U.K.” (2011, Gamma Pop) a riprova di quanto il loro suono possa varcare i confini nazionali. In estate il trio ha supportato anche i leggendari Mudhoney di Seattle, gruppo nato nel 1988 e molto stimato dai concittadini Nirvana e di cui i Cut condividono un certo tipo di sonorità orientata verso il noise derivante dal blues delle radici combinato con il garage rock americano della seconda metà dei ’60. Il 20 febbraio prossimo sarà licenziato “Second Skin”, il loro sesto album. Un lavoro ricco di collaborazioni eccellenti e di cui, probabilmente, il pubblico potrà avere una prestigiosa anteprima durante la loro esibizione avellinese.

I Cut sono: Ferruccio Quercetti voce e chitarra, Carlo Masu chitarra e voce, Gaetano Maria Di Giacinto batteria e percussioni.

(di Ilenia Gubitosa)