Bisaccia, padre e figlio in carcere: fabbricavano armi

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Bisaccia, padre e figlio in carcere: fabbricavano armi. Dopo un’attenta attività di indagine dei carabinieri di Lacedonia, coordinate dalla Procura di Avellino, i carabinieri di Sant’Angelo dei Lombardi hanno dato esecuzione a
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nei confronti di un 56enne e del figlio 31 enne. I militari hanno ispezionato un casolare abbandonato: qui c’erano due pistole, munizioni di diverso calibro e armi artigianali mono-colpo.

Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di rinvenire presso l’abitazione del 56enne, all’interno di un locale adibito a rimessa, un vero e proprio laboratorio artigianale con presenza di numerosi attrezzi di precisione atti alla lavorazione del ferro (tra cui, in particolare, un trapano a colonna con il quale venivano verosimilmente realizzate canne e meccanismi di scatto delle pistole rinvenute), nonché, in alcuni cassetti del banco da lavoro, materiali utili a costruire le micidiali armi (tubi metallici, molle e canne).

L’esame balistico ha confermato sia l’idoneità del materiale alla fabbricazione delle armi sia la compatibilità con quello utilizzato nella realizzazione delle “penne pistole” mono-colpo precedentemente sequestrate.