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Bilancio comunale, la nota del deputato Carlo Sibilia (M5S)

“Un’amministrazione comunale ha il dovere di dire la verità ai propri cittadini sui conti dell’Ente. Non si devono nascondere dati e cifre. I documenti devono essere resi pubblici e visionabili da chiunque. Solo così si possono garantire trasparenza e partecipazione nella gestione della cosa pubblica” – così il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, a proposito del bilancio del Comune di Avellino.

“Secondo una nostra analisi – spiega il parlamentare – e come già denunciato pubblicamente in questi mesi, le casse di Palazzo di Città non se la passano bene, Anzi, si può parlare di una vera e propria situazione di grave crisi finanziaria determinata dagli errori e dal malgoverno delle amministrazioni che si sono susseguite nel corso degli anni e dalle quali noi avellinesi abbiamo ereditato e stiamo ereditando debiti per milioni e milioni di euro”.

“Basta snocciolare i numeri per impallidire: debiti fuori bilancio riconosciuti dal 2010 al 2014 per la somma di € 23.752.657,85 di cui € 10.160.100,15 riconosciuti nell’anno 2014; debiti fuori bilancio riconosciuti e finanziati dopo la chiusura dell’esercizio 2014 per la somma di € 283.273,83; debiti fuori bilancio in attesa di riconoscimento dopo la chiusura dell’esercizio 2014 per la somma di euro 3.141.815,95” – dichiara Sibilia che prosegue: “A tutto questo vanno aggiunti il mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, per far fronte a debiti pregressi, per la somma di € 15.167.299,80, e i debiti nei confronti delle società partecipate per la somma di € 1.226.073,32”.

“Abbiamo un disavanzo di amministrazione di € 21.703.267,26 da ripianare in 30 anni a quote annuali costanti di € 723.442,24. Abbiamo un indebitamento al 31 dicembre 2014 di € 80.779.792,07 di cui € 50.822.709,03 nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti, € 27.134.368,39 nei confronti della Banca Opi in Pool Con ed € 2.302.558,81 nei confronti di Crediop. E come se non bastasse – incalza il portavoce 5 Stelle – ci sono da evidenziare anche alcuni profili sulla trasparenza, già rilevati dall’OIV, Organo Indipendente di Valutazione, riferite al 2014 e riguardanti la carenza di rappresentazioni grafiche esplicative del significato delle informazioni e delle relazioni organizzative/funzionali, nonché l’incompleta corrispondenza tra la sezione Amministrazione trasparente ed il sito istituzionale, mentre la documentazione relativa all’anno 2015 non risulta ancora pubblicata ancorché il termine sia scaduto il 29 febbraio 2016”.

“Che dire. Una situazione, quella che vive il Comune di Avellino, che avalla le criticità e le perplessità sugli equilibri di bilancio rilevate dalla Corte dei conti nel 2014 dall’esame dei consuntivi 2010 – 2012 e che ci preoccupa notevolmente. Per questo chiederemo all’amministrazione e alla stessa Corte dei Conti di fornirci informazioni e documentazione per approfondire ulteriormente e procedere ad eventuali denunce. L’Ente comunale deve agire come un buon padre di famiglia con onestà, trasparenza e soprattutto nell’interesse della comunità, offrendo servizi e tenendo i conti a posto. Mi sembra che tutto ciò, negli ultimi anni, non sia accaduto ad Avellino” – conclude Sibilia.

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