Bilancio Alto Calore, la nota del consigliere D’Anna di Montemiletto

0
518
d'anna_minichiello
Massimiliano Minichiello e Simone D'Anna

Si riporta la nota del Consigliere comunale di Montemiletto Simone D’Anna.

Colgo l’occasione per fare i miei più sentiti complimenti all’Amministratore unico di Acs per le sue doti politiche stupendamente espresse durante la seduta per l’approvazione del bilancio, dimostrando di fatto, di saper coniugare alcune verità a ricostruzioni fantasiose ma anche a cose assolutamente false.

Questa mia precisazione è un atto dovuto, in ballo ci sono non solo l’immagine del mio Comune che non può essere considerato al pari di una mosca bianca, ma anche i pesanti interessi economici da tutelare, per l’esattezza parliamo di quasi due milioni e quattrocentomila euro richiesti a fronte di circa un milione di euro dovuto da MOSE ad ACS.

Inizio dalla fine del suo intervento e cioè nel momento in cui si é rivolto al sindaco di Montemiletto con la seguente affermazione “quando tu combattevi contro quelle posizioni (Abate) io stavo vicino a te e tu te lo ricorderai” forse al fine di volersi distinguere rispetto ai suoi predecessori.

Ebbene, in quegli anni io c’ero eccome, mi ricordo benissimo dei diversi dipendenti coraggiosi che hanno messo a rischio il loro posto di lavoro per contrastare quelle insane decisioni ma non ho alcuna memoria di lei, non credo di averla mai incontrata, come non ricordo di sue particolari posizione pubbliche di denuncia rispetto a quanto si stava consumando tra l’ACS e la MOSE con la complicità di molti nomi e cognomi e quindi non di uno solo.

Si è detto dispiaciuto per quanto accaduto “ma le cause stanno in tribunale”, mi perdoni ma questo modo di fare mi ricorda molto quello di Ponzio Pilato e non credo molto neanche nella sua presunta amarezza, altrimenti, alla luce dei fatti di cui è sicuramente venuto a conoscenza, almeno da aprile del 2019, poteva rivedere le sue posizioni come anche le relative richieste di pagamento emesse nei confronti del comune di Montemiletto.

Ma andiamo per gradi, lei ha detto che il giudice ha stabilito o stabilirà perché c’è il parere del CTU, ebbene trovo alquanto surreale che un Dirigente possa rilasciare questo tipo di affermazioni, il giudice non ha stabilito un bel niente e non potrà neanche stabilire giudizi basandosi esclusivamente sul parere espresso dal CTU ma dovrà necessariamente tenere conto anche di altri FATTI, molto ben documentati, inizialmente omessi nelle memorie difensive presentate dalla precedente Amministrazione comunale ma che ora risultano allegate nel corpo delle osservazioni a cui lei faceva riferimento.

Quando ha parlato di “bollette doppie” sono letteralmente saltato dalla sedia, se si riferiva, come credo, al famosissimo periodo rimasto scoperto, posso dire che mi ha piacevolmente sorpreso.
Sono anni che sostengo che quella doppia richiesta di pagamento potrebbe configurare il reato di truffa nei confronti dei cittadini utenti di Montemiletto e di tentata truffa nei confronti del Comune ma mai avrei immaginato di poter trovare proprio nell’Amministratore di ACS un estimatore e un sostenitore alle mie fantasiose ipotesi.

Chiudo con quello da lei definito un vero capolavoro, “la chicca sulla torta” che riporto testualmente ” il comune di Cassano stipula un accordo con il comune di Montemiletto” per 15 litri al secondo a GRATIS.

Se questo è il vostro modo di analizzare i fatti allora posso ancora sperare in soluzione favorevole per il nostro Comune; i litri al secondo non erano 15 ma 28, l’accordo stipulato dal Consiglio Comunale di Cassano Irpino non era con il Comune di Montemiletto ma con Mo.Se e sopratutto non era a GRATIS ma prevedeva un ristoro di ben 140.000 euro l’anno di cui 78.000 già pagati mentre l’Alto Calore doveva ricevere solo i costi del vettoriamento pari a circa 37.000 euro l’anno a fronte dei circa 500.000 l’anno invece richiesti.
Tanto era dovuto ai fini di una maggiore chiarezza con la speranza di poter divenire a migliori soluzioni, il Consigliere comunale di Montemiletto Simone D’Anna.