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Bicentenario De Sanctis, Santaniello: “Impossibile rimanere indifferenti a questo anniversario”

Pasquale Manganiello – Nel pomeriggio, presso il Conservatorio di Avellino,  ha preso il via il Convegno nazionale «Arte e cultura al tempo di Francesco DeSanctis» promosso dal Conservatorio «Cimarosa», presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello e con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Avellino, del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis (1817- 2017), delle Università degli Studi di Napoli “Federico II” e della Campania “Luigi Vanvitelli”, della Società italiana di Musicologia, dell’Istituto italiano per la Storia della Musica e della Società Filosofica Italiana sezione di Avellino.

Tantissimi gli eventi in programma: dopo i saluti di Luca Cipriano, Carmine Santaniello, Gerardo Bianco, Agostino Ziino, Antonio Caroccia e Giovanni Sasso, tanti gli eventi in programma in questa due giorni il cui punto apicale sarà il concerto delle ore 19 sulle musiche di Giuseppe Martucci (la Canzone dei ricordi) e Richard Wagner (Wesendonck-Lieder), portate sul palco dal mezzosoprano Susanna Anselmi, accompagnata al pianoforte da Marco Fraternali.

Domani, invece, presso la sala «Bruno Mazzotta» dell’Istituto di Alta formazione musicale si alterneranno gli interventi di illustri relatori provenienti da prestigiose Università italiane e straniere, tra questi: Toni Iermano, Rino Caputo, Lorenzo Santoro, Rossella Gaglione, Maurizio Giani, Guido Salvetti, Antonio Rostagno, Luca Aversano, Patrizia Veroli, Paologiovanni Maione, Francesca Seller, Isabella Valente, Almerinda Di Benedetto.

“Un’occasione importante per parlare di un nostro illustre conterraneo irpino – ha detto il direttore Santaniello – che ha fatto da chioccia a tante personalità del nostro territorio. Il Conservatorio sotto l’aspetto musicale non poteva restare indifferente a questo anniversario. Siamo contenti delle personalità che ci hanno pregiato della loro presenza,  mi auguro che tanti giovani partecipino a questa manifestazione. Saranno giorni ricchi di storie e di musica che abbracceranno vari aspetti della vita del De Sanctis. Cultura in città? Il Cimarosa cerca di fare del suo meglio, la città comincia a volerci bene e sta apprezzando le nostre attività. Sono orgoglioso di questa nostra istituzione.”

 

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