Bianco Natale un paio di… ecco perché tutti (o quasi) ci speravamo

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“Ne controlli sempre almeno tre, per poi farne un’elaborazione filosofica soddisfacente. Non parlo degli oroscopi, ma dei meteo.”

Natale 2015 sta alla neve come un termosifone sta al Qatar. Un sole alto splendente, a quanto pare, illuminerà il 25 dicembre irpino ed italiano, sbriciolando le speranze di chi avrebbe desiderato un “bianco Natale”.

Il Natale è uno dei pochi periodi dell’anno in cui intere famiglie si riuniscono sotto lo stesso tetto. Un’occasione ghiotta per condividere una giornata con parenti ed amici lontani o un momento perfetto per circondarsi solo degli affetti più cari e vivere una cerimonia intima in compagnia delle persone davvero importanti.

Questo giorno avrebbe i suoi tratti meteo tipici ed inconfondibili: quest’anno potremo dimenticarceli.

“Visto il meteo di oggi, io penso che Dio soffra di seri problemi di bipolarismo.”

Svegliarsi la mattina di Natale e scoprire che fuori nevica, diciamocelo, è tutta un’altra cosa. Non so dirvi perché, ma credo sia un sentimento che ci portiamo dentro dall’infanzia e che neanche una dose massiccia di cinismo acquisita nel tempo riuscirà mai a placare.

Facciamo comunque finta che accadrà, giusto il tempo di un articolo.

Ecco le 5 fasi che riguardano “la nevicata”:

FASE 1 “Meteo stai sereno, non essere precipitoso”. LA PREVISIONE:
Qualche sito web che tratta di meteo dà la notizia. Le testate giornalistiche la riprendono ed i social fanno il resto. “Nevicherà”.

Reazioni. “Perché no”. “Ho la 4×4”. “Le festività con la neve sono tutta un’altra cosa”. “Ma che bello”. Ma anche: “Come arrivo all’aeroporto?”. “Che fa in tv il 25?”. E c’è sempre quello che la prende con filosofia: “Stic…”.

FASE 2“La parola “meteo” dovrebbe essere femminile e non maschile. Perché cambia parere all’improvviso e ha le sue cose almeno una settimana al mese.” LA COPERTURA NUVOLOSA:

Eh sì, manca davvero poco. Il cielo è completamente coperto, respiri vapore, non ti conviene tirare fuori le mani dalla tasca, si preannuncia una corposa nevicata. “Le catene, c…o!!!”

FASE 3“Incolpare i meteorologi del brutto tempo è come prendersela con l’inventore del Sistema Metrico Decimale perché ce l’hai piccolo.” VIENE GIU’:

Eccola lì. Il primo istinto è quello di capire che tipo di neve è. “Attacca o non attacca?”. “E’ fine, è grossa o è acqua&neve”? Ed eccolo che però, istintivamente, subentra il fascino di un’abbondante nevicata. Rompe la quotidianità, guardi fuori ed in effetti è un’altra cosa. Finale? Lunga passeggiata sotto la neve, si finisce nel bar più vicino e ci si ubriaca di brutto. “Neve comitiva”.

FASE 4“Non ci avrete mai come volete voi!” (Le previsioni del tempo). CAMBIO IN PIOGGIA, FINE PRECIPITAZIONE:

E’ già finita ed il paesaggio torna velocemente a rasentare la normalità. Quando nevica sai che prima o poi smette. Quindi, in un certo senso, qualunque sia l’impegno rimandato, è sempre bene godersela.

FASE 5 – “Il tempo cambia così velocemente che ho appena ordinato Polenta e Melone.” CHE BEL SOLE:

Una delle cose che mi mette più tristezza è vedere la neve sporca ai cigli delle strade.

Come dicevo, non so dirvi perché la neve è tanto attesa, di sicuro rientra nella categoria delle spiegazioni il fatto che sia l’evento atmosferico più bello in assoluto che buca la routine e che ti riporta inevitabilmente a riassaporare i bei ricordi del passato. In’un epoca sventurata come quella che stiamo vivendo, forse, anche solo l’idea della neve non è poi tanto male.

Un Natale bianco, se l’hai pensato, sognato o ricordato, è come se l’avessi vissuto.

Le previsioni meteo lasciano, appunto, il tempo che trovano.

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