di Claudio De Vito. Tracce di normalità in casa Avellino dove oggi si torna in campo a gruppi per gli allenamenti rigorosamente individuali. A tre mesi dall’acuto ai danni della Ternana, lupi di nuovo al Partenio-Lombardi sanificato e messo in sicurezza nella giornata di ieri mentre gli stessi calciatori si allenavano in palestra al Country Sport.
Il lavoro impostato sulla forza proseguirà a partire da questa mattina sul sintetico, ma sarà integrato da programmi aerobici specifici con la supervisione di medici e fisioterapisti. Il tutto naturalmente sotto lo sguardo vigile di Ezio Capuano, che di suo in questa fase può metterci ben poco se non la consueta dose di carica e motivazioni da trasmettere al gruppo come soltanto lui sa fare.
Bisognerà attendere i tamponi a tutto il gruppo squadra ed i relativi risultati per i quali sono necessari almeno 72 ore. Non è escluso che già in giornata possano registrarsi novità in tal senso, anche perché la società pare avere già individuato un paio di laboratori capaci di ottemperare al rigido protocollo sanitario. Ecco allora che già all’inizio della prossima settimana, magari proprio in concomitanza con il Consiglio Federale previsto in via ufficiosa l’8 giugno, potrebbe arrivare il semaforo verde per gli allenamenti in stile pre-Covid.
Se tutto dovesse filare liscio, allora si tornerebbe a sudare in vista dei playoff che dovrebbero scattare il 28 giugno o al massimo ai primi di luglio. Se invece dovesse spuntare un positivo, allora la gestione diverrebbe più complicata. Tuttavia patron Angelo D’Agostino e i suoi collaboratori avrebbero già pensato al piano per il ritiro blindato in caso di soggetto infettato all’interno del gruppo.
Il positivo verrebbe posto in isolamento, ma la squadra continuerebbe comunque ad allenarsi senza contatti con l’esterno. E l’Avellino avrebbe individuato in Sturno la sede perfetta per il piano di emergenza: hotel ad uso e consumo esclusivo del club biancoverde e campo da gioco sono separati da una manciata di chilometri. Quanto basta per soddisfare il protocollo che il medico sociale Gennaro Esposito, consigliere della Federazione Medico Sportiva Italiana, ha posto all’attenzione della proprietà oramai da tempo.
E proprio il capo dello staff sanitario biancoverde dovrà prevenire insieme al suo entourage infortuni dettati dalla lunga sosta combinata con la ripresa delle ostilità dopo sole tre settimane di allenamento. E inoltre ci sarà ad considerare il fattore climatico fra temperature e tassi di umidità ai quali non si è abituati, pur giocando in notturna. Ma l’Avellino c’è e vuole giocarsi le sue chance in questi pazzi playoff.