Beni confiscati alla criminalità organizzata: il comune di Prata chiede l’acquisizione

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Si è svolta, ieri, la conferenza di servizi promossa dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’iniziativa, svoltasi in modalità mista, ha visto la partecipazione del Sottosegretario all’Interno On. Wanda Ferro, del Direttore dell’ANBSC Prefetto Bruno Corda e dei Prefetti delle cinque province campane, oltre ai rappresentanti della magistratura, delle Forze dell’Ordine e delle Amministrazioni Comunali interessate. L’incontro si inserisce in un ciclo di conferenze di servizi per l’assegnazione di immobili e terreni sottratti alle organizzazioni criminali.

Per il territorio della provincia di Avellino, si tratta di quattro cespiti ricadenti nel territorio di Prata Principato Ultra confiscati ad un affiliato di spicco al Clan Cava. Il Sindaco del Comune ha espresso la volontà di acquisizione al patrimonio indisponibile dell’Ente per finalità sociali. La manifestazione d’interesse sarà, ora, valutata dal Consiglio Direttivo dell’ANBSC per la definitiva destinazione. Trova così realizzazione l’obiettivo principale della specifica normativa – unica a livello mondiale – di restituzione dei beni, proventi dei reati commessi dall’associazione mafiosa, alle comunità civili che ne hanno subìto la pesante ingerenza.

La grande valenza dell’iniziativa è stata evidenziata dalla presenza del Sottosegretario al Ministero dell’Interno, On.le Wanda Ferro, nonché di tutte le Autorità provinciali e regionali, a testimonianza della sinergia tra le Istituzioni nel deciso contrasto alla criminalità organizzata.

“Quello della destinazione dei beni confiscati è un tema di particolare pregnanza anche nel territorio irpino – dice il Prefetto di Avellino, Paola Spena-. La riappropriazione dei beni da parte della collettività per finalità di interesse generale è un risultato di grande rilievo anche sotto il profilo simbolico”. Con l’occasione, il Prefetto ha rammentato il ruolo svolto dal Nucleo di supporto, presso la Prefettura, che ha coadiuvato ed opera al fianco degli Enti Locali per una acquisizione ed un utilizzo consapevole ed efficaci dei beni confiscati da parte dei destinatari.