Beni confiscati alla criminalità, ecco il piano per la gestione. Iannace: “Opportunità per i comuni”

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Dopo l’approvazione in Giunta della Regione Campania del Piano strategico per i beni confiscati, previsto nella legge regionale “Nuovi interventi per la valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e successive modifiche ed integrazioni”, via libera dalla II Commissione speciale riguardo l’adozione del Programma annuale degli interventi per la valorizzazione dei beni confiscati.

Il Programma annuale è redatto anche in sinergia con i Piani di Zona d’Ambito, che possono collaborare con la direzione generale delle Politiche Sociali e Socio-sanitarie della Regione Campania per valutare le attività da implementare sinergicamente e garantire la piena funzione sociale di riutilizzo dei beni confiscati, con l’obiettivo di renderli veicolo di sviluppo economico e sociale.

“Il programma – precisa il consigliere Carlo Iannace – si inserisce all’interno di una legge molto importante per i comuni che hanno sul loro territorio strutture e beni confiscati, dei quali possono beneficiare associazioni, consorzi e start up che lavorano in diversi settori, ad esempio nell’inclusione e nell’innovazione sociale e sanitaria, perché ogni settore che sarà individuato avrà le risorse adeguate. Si tratta di strutture spesso danneggiate o abbandonate che possono essere riqualificate e destinate al miglioramento dei servizi e della qualità della vita dei cittadini”.