Nella giornata odierna, all’esito dell’attività investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica, i militari della Compagnia Carabinieri di Benevento hanno dato esecuzione ad una ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Benevento di applicazione del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 42enne residente nel capoluogo sannita, indagato per tentata estorsione.
In particolare, l’attività d’indagine trae origine dalla richiesta di intervento rivolta alle Forze dell’Ordine dal padre 76enne dell’indagato, estenuato dalle quotidiane richieste di denaro da parte del figlio, il quale non aveva esitato ad usare violenza nei confronti del familiare a fronte del rifiuto dell’elargizione di denaro.
E’ stato proprio l’ennesimo scatto di ira da parte del figlio, nella giornata del 29.9.2024, a convincere il padre dell’insostenibilità della situazione, ed a rivolgersi ai Carabinieri: nella circostanza, l’indagato ha inizialmente avanzato la richiesta con tono alterato, poi ha seguito il padre fino al garage, tentando di impedirgli di salire in auto, infine, l’ha bloccato fisicamente, sferrandogli alcuni pugni sulla spalla e sul fianco destro, salvo arrestare la propria condotta grazie al provvidenziale intervento di due passanti, che hanno consentito alla vittima di salire a bordo della propria auto e fuggire.
Sulla scorta degli elementi raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, condividendo la richiesta della Procura, rilevato il concreto ed attuale pericolo di reiterazione del reato dalle specifiche modalità di realizzazione delle condotte poste in essere dall’uomo, ha emesso ordinanza applicativa della misura cautelare in disamina.
Il provvedimento oggi eseguito avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione è stato disposto in fase di indagini preliminari, il destinatario dello stesso è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.