“Sub Tutela Dei”. È con il motto di Rosario Livatino, uno stile di vita personale e professionale che, dal 6 al 12 novembre, nella Sala Esposizioni del Carcere Borbonico di Avellino, sarà allestita una mostra dedicata al magistrato “beato” ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1991. Evento arricchito anche da due importanti momenti.
Il giorno undici novembre in occasione della mostra, arriverà in città la reliquia del Beato Livatino: la camicia insanguinata del giudice che negli ultimi mesi è al centro di una vera “peregrinatio” in tutta Italia, con incontri e appuntamenti partiti da Roma nello scorso gennaio.
L’iniziativa è organizzato dalla Libera Associazione Forense e dal Centro di Solidarietà di Avellino “Giovanni e Massimo” Odv, in collaborazione con il Centro Studi Rosario Livatino e l’Ordine degli Avvocati di Avellino e avrà il patrocinio di Comune di Avellino e Provincia di Avellino.
Nella serata dell’esposizione della reliquia presso il Duomo ci sarà anche una messa officiata dal vescovo monsignor Arturo Aiello. Non sarà l’unico appuntamento durante i sei giorni di eventi per ricordare anche in Irpinia la figura del primo magistrato “beato”.
Il nove novembre, infatti, nella città capoluogo arriverà il Presidente della Commissione Bicamerale Antimafia, Chiara Colosimo, per partecipare ad un confronto sul tema: “Il compito quasi sovrumano del giudicare: l’eredità di Rosario Livatino”.
L’appuntamento nella sala blu del Carcere Borbonico a cui parteciperanno Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica di Avellino e vicepresidente del Centro Studi Rosario Livatino e l’avvocato Carlo Torti, dirigente della Libera Associazione Forense.