Ancora una notte da ricordare per i grandi tifosi del basket avellinese che vedono la propria beneamata Scandone sconfiggere tra le mura amiche niente di meno che la capolista Reggio Emilia con il punteggio di 75-67.
Protagonista assoluto il playmaker avellinese Joe Ragland autore di una prova mostruosa: 25 punti, 5 rimbalzi e 31 di valutazione.
Fondamentale è stata anche l’importante aggressività messa in campo dagli uomini di Sacripanti che ha limitato le bocche di fuoco della corazzata emiliana costringendola a ben 20 palle perse.
Ottima anche la prova di Nunnally, protagonista dell’allungo decisivo. Banco di prova superato a pieni voti dal roster di Sacripanti che può iniziare a pensare in grande.
MATCH: Al Pala Del Mauro va di scena il big match tra la Sidigas Avellino e la capolista Grissin Bon Reggio Emilia, valido per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di Basket di serie A.
Un crocevia importante per gli uomini di Sacripanti, che dopo le tre vittorie consecutive, sono chiamati al duro banco di prova rappresentato dalla corazzata emiliana, padrona del campionato con 24 punti in classifica.
Una partita nella partita per gli ex di turno Cervi e Pini che cercheranno a tutti i costi di farsi rimpiangere dai loro ex compagni.
Il match sarà un importante antipasto in attesa del piatto forte del 19 febbraio, quando la Scandone replicherà la gara con i reggiani in occasione del quarto di finale delle Final Eight di Coppa Italia. Per la squadra allenata da coach Menetti, l’imperativo è cancellare subito il passo falso rimediato in Eurocup, mercoledì scorso, contro la squadra turca del Trabzonspor; serve vincere per confermare il primato.
Terna arbitrale formata da: Seghetti, Di Francesco, Calbucci.
Reggio Emilia si schiera con Aradori,Silins, Polonara, Golubovic e De Nicolao. La Sidigas risponde con il solito starting five formato da Green, Nunnally, Acker, Cervi e Leunen. Subito grandi giocate da parte di entrambi le squadre finalizzate dalle triple di De Nicolao e Leunen. Al 4′ è 9-5 per la Sidigas che è costretta subito a richiamare in panchina Green per il suo secondo fallo personale, entra Ragland che ha un impatto devastante sul match rendendosi subito protagonista del parziale avellinese di 10-0.
Silins rompe subito il digiuno in casa Reggiana realizzando due punti importanti. Al 7′ siamo sul 13-7 per i padroni di casa. Avellino abusa troppo del tiro dalla lunga distanza e raggiunge subito il bonus di falli sfruttato da Della Valle che con 4 tiri liberi consecutivi rifà sotto i suoi: 13-11.
Cresce l’intensità difensiva in casa Grissin Bon e Sacripanti è costretto ad un obbligato time out. Avellino si ricompone e si sblocca dalla lunetta con Leunen mentre Ragland si rende protagonista di una giocata pazzesca da 3 punti. Alla fine del primo quarto il parziale è di 19-16 per la Scandone con una tripla sulla sirena messa a segno da Polonara.
Nel secondo quarto ritorna sul parquet in casa Sidigas Nunnally, che sostituisce Veikalas apparso non troppo in palla nei primi minuti. Pini, invece, da il cambio a Leunen. S’infiamma subito la partita con un parziale di 5-0 firmato da un super Ragland che costringe il caoch emiliano Menetti al time out.
Al 13′ il punteggio recita 26-18 per la Scandone con 14 punti messi a segno dal neo playmaker avellinese ex Milano e Cantù. Reggio non demorde e firma un nuovo parziale di 6-0 grazie a Lavrinovic, Polonara e Aradori. Ma lo stesso lungo lituano è costretto al suo terzo fallo ed è sostituito da Golubovic. Ragland sembra un folletto indemoniato e si rende protagonista di una nuova giocata fenomenale da 3 punti.
Intanto gli animi sugli spalti s’infiammano e Lavrinovic cade nella trappola del lupo iniziando, così, ad inveire contro il pubblico: pronto intervento degli arbitri che fischiano il fallo tecnico alla panchina.
Il Pala Del Mauro è una bolgia, Avellino scappa sul +8: al 16′ siamo sul 34-26 e nuovo time out richiesto da coach Menetti. Nunnally porta i suoi sul massimo vantaggio: +10 quando mancano appena due minuti dall’intervallo. Golubovic e Aradori mantengono in vita il team ospite con un parziale di 6-0 interrotto da una schiacciata di Buva e da un canestro di Leunen. La tripla di Aradori e due fantastiche giocate di Nunnally fissano il risultato sul 45-35 per il roster biancoverde sulla sirena dell’intervallo. Sugli scudi Ragland con 18 punti, 4 rimbalzi e 20 di valutazione.
Al ritorno sul parquet polveri bagnate in attacco per entrambe le squadre che non riescono a trovare la via del canestro. Acker sblocca i suoi portando la Scandone sul massimo vantaggio di 12 punti: al 25′ è 49-37.
Menetti cerca di scuotere un pò la squadra con una girandola di cambi ma non ottiene il risultato sperato. Cervi sotto canestro inizia a far sentire la sua preziosa presenza mentre in difesa Acker e Leunen danno filo da torcere ad Aradori e Della Valle.
Rientra sul parquet Lavrinovic che subito si rende protagonista con 4 punti consecutivi: al 28′ il punteggio recita 51-42 per la squadra di Sacripanti che subito richiama i suoi in panchina dopo il sussulto reggiano. A Nunnally dai liberi subito risponde Lavrinovic. Al 30′ il risultato vede avanti la Sidigas di 11 punti: 55-46.
Al ritorno in campo per l’ultimo quarto di gara, una bomba di Veikalas è vitale per i lupi che riescono a mantenere il vantaggio dell doppia cifra dopo la giocata di Gentile. Buva sotto canestro domina Veremeeko, ma Della Valle da 3 punti mantiene in vita la Reggiana. Al 34′ Scandone avanti 62-51 sugli avversari che sono chiamati da Menetti in panchina per un nuovo time out.
Gentile e Ragland fanno incrementare il punteggio alle proprie squadre. La Sidigas non riesce a compiere ancora lo strappo decisivo per la vittoria finale e lascia vive le speranze di rimonta degli emiliani che con Veremeenko ora sono lontani solo 8 punti. Un’infrazione di passi fischiata a Cervi e palla in mano Reggio costringe al time out Sacripanti quando mancano poco più di 3 minuti alla fine della gara.
La schiacciata di Nunnally rispedisce indietro gli avversari di 10 punti ma Silins da 3 lascia ancora tutto in gioco. E’ ancora uno strepitoso Ragland, con una penetrazione magistrale sotto canestro, a tenere le dovute distanze dalla capolista del campionato.
Al 38′ siamo sul 78-61 per la squadra di casa. Reggio non molla di un centimetro e prima con Silins poi con Polonara approfitta dell’ingenuità della Sidigas in attacco che perde due palle importantissime. Subito time out Avellino che quando manca 1 minuto è avanti di soli 5 punti: 70-65.
Nunnally, sullo scadere dei 24 secondi, s’inventa un canestro pazzesco e distanzia di nuovo di 7 punti la Reggiana. E’ la giocata che chiude definitivamente il match.
Avellino gestisce il vantaggio e sulla sirena è tripudio biancoverde: vittoria con il risultato di 75-67.
Il primo round è di Avellino che ora aspetta il 19 febbraio per ripetersi….