Basket, Sidigas Avellino delle meraviglie: le sorprese non finiscono mai

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Altro giro, altra corsa e nuovo successo per i lupi biancoverdi che si bevono tutta d’un sorso l’Acqua Vitasnella Cantù e piazzano così il nono successo di fila in campionato avvicinando sempre di più l’obiettivo play off.

Sempre più consolidato il quarto posto in classifica a 28 punti ed ora si inizia a strizzare l’occhio alle posizioni superiori, con quella Cremona, lontano solo due punti, che sarà di scena proprio al Pala Del Mauro nei primi giorni di aprile.

Ma manca ancora un mese e i lupi biancoverdi fanno bene a concentrarsi solo sui 40 minuti settimanali senza fare tabelle di marcia o altro che possa risultare pericoloso, dal momento che il pericolo è dietro l’angolo.

Contro Cantù nonostante la Sidigas abbia condotto la partita dall’inizio alla fine, ci sono stati momenti difficili in cui si è rischiato di buttare all’aria quanto creato, ma vuoi un po’ la sorte che in questi ultimi tempi ha a cuore le sorti della beneamata biancoverde, vuoi la lucidità e la prontezza di tutti i cestisti nei minuti chiave, sono state scongiurate brutte sorprese.

L’unico neo che si può rimproverare al forte team di coach Sacripanti è quello di non approfittare dei momenti di sbandamento degli avversari per dare quella spallata decisiva per la vittoria.

È capitato con Pistoia, Sassari e ieri contro Cantù. Dopo il parziale di 9-0 messo a segno dalla Scandone al 28′, in seguito ad un time out richiesto dal coach biancoverde nel momento più difficile della Sidigas quando Cantù era ritornata prepotentemente in partita,  non si è riusciti ad approfittare dell’inerzia della partita per piazzare il colpo del K.o.,  ma Avellino è stata costretta a subire un nuovo ritorno di Cantù.

Il finale thriller ha premiato ancora una volta i lupi e ha visto Cantù lottare, invano, per la differenza canestri. Vitali sono state le triple di Ragland e l’ottima prestazione difensiva di Leunen sui migliori giocatori della squadra di Bazarevich che sono stati tutti limitati discretamente fatta eccezione per l’ala americana Johnson, autore di una prestazione sublime.

Sarà la condizione fisica non ancora del tutto ottimale ma pensandoci bene questa squadra ha un’anima talmente forte da non arrendersi davanti alle difficoltà gettando sempre il cuore oltre all’ostacolo.

Lo ha ricordato anche il buon Pino da Cantù in conferenza stampa come siano preziose le vittorie contro Sassari e Cantù, perché arrivate in un momento di convalescenza dopo gli acciacchi delle ultime settimane.

Proprio per questo motivo, siamo curiosi di immaginare ció che potrà succedere e cosa soprattutto potrà regalarci questa squadra nel pieno della sue forze fisiche ed energie mentali…

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