Basket Avellino, l’analisi: Sidigas bella per metà, Sacripanti ha lanciato l’allarme

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La verità sulla sconfitta della Sidigas Avellino in casa dei vice campioni d’Italia di Reggio Emilia è che la beneamata biancoverde è stata in partita sino a quasi metà dell’ultima frazione di gioco, nonostante la mole di palle perse (21 contro le 16 della Grissin Bon) e più di una decisione dubbia in gioco in attacco.

Ovvio che non era quella del PalaBigi – soprattutto se arriva alla seconda giornata di campionato e con poca (pochissima) benzina nelle gambe – la gara da vincere per Avellino stando agli obiettivi stagionali.

Ma ad onor del vero il calo di rendimento, fisico e soprattutto mentale, degli ultimi sette minuti deve suonare sin da subito come un campanello d’allarme per i biancoverdi.

Coach Pino Sacripanti l’ha subito intuito e, come nel suo costume, non le ha mandate a dire nel post gara.

Avellino, ma questo era noto, è sembrata essere assai leggera sotto canestro dove ha potuto contare solo sulla voglia di fare bella figura di Riccardo Cervi, il migliore per gli avellinesi in campo con 13 punti e 20 di valutazione finale.

Le bombe dello specialista Janis Blums (13 punti e 4/7 da tre) hanno in qualche maniera tirato avanti la carretta ma a pesare è stata condizione fisica generale di un gruppo che, questo è noto, ha cominciato il training camp con grande (e consapevole) ritardo.

Le prestazioni di Leunen e Buva, non ancora in condizione, hanno determinato di fatto gli strappi che hanno consentito ai padroni di casa di portare a casa i due punti.

Da Nunnally è arrivata soltanto qualche fiammata, troppo poco comunque per pensare di impensierire un roster come Reggio Emilia che può contare quest’anno su una panchina di primissimo livello.

I segnali positivi comunque ci sono stati anche in questa seconda giornata, soprattutto ad inizio secondo tempo.

Ci sarà da lavorare tanto in palestra in settimana perché il calendario dei prossimi match non sorride affatto ad una Sidigas che nel prossimo turno affronterà in posticipo la corazzata Milano, prima di andare poi a Pistoia e ricevere in casa Trento e i campioni d’Italia della Dinamo Sassari.

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