Un colpo di fortuna tra le tante sventure di questa stagione. La buone sorte che ha sorriso alla Scandone ha un nome e cognome, Nikola Radulovic. Il croato, già lo aveva dimostrato dal momento del suo arrivo, nelle ultime due gare è stato semplicemente il protagonista assoluto e l’artefice dei successi della squadra allenata da Boniciolli. Un gigante in mezzo ai bambini, un professore che porta a scuola ogni domenica i suoi diretti avversari. È stato cosi a Milano è stato cosi contro Montegranaro. Elegante, concreto, semplicemente perfetto, festeggiando come meglio non poteva la nascita della sua primogenita. Se Dechamps dice di volere clonare Nedved, Boniciolli spera di poter clonare Radulovic. Il suo nuovo ruolo di ala forte lo rende ancora più pericoloso, rispetto al passato. Forse non era mai stato così decisivo per una squadra come lo è per Avellino in questo momento. Alle volte, da classico slavo, ha un atteggiamento altezzoso guardando tutti dall’alto in basso, ma può permetterselo perchè i risultati gli danno pienamente ragione. La sfida di domenica scorsa l’ha iniziata con un bel tre su tre dalla lunga distanza. Il suo avversario di turno, Valerio Amoroso, pur giocando una buona partita ha avuto grandi difficoltà nell’arginare il croato. L’ex azzurro mai come in questa occasione è stato decisivo su entrambi i lati del campo. Con i suoi tentacoli ha catturato 8 rimbalzi e fatto tanto lavoro sporco. La squadra ieri ha dato delle grandi risposte e se avesse avuto questo tipo di approccio anche in altre occasione la salvezza sarebbe arrivata da tempo. L’unica nota stonata sono stati i troppi rimbalzi offensivi concessi alla compagine ospite. Jamison ha preso solo 2 rimbalzi difensivi. Il big-man irpino è forse l’unico pivot che cattura più rimbalzi in attacco che in difesa. Servirebbe nella propria area pitturata una maggiore attenzione. “Non possiamo rilassarci – dichiara coach Boniciolli – pur continuando a vincere siamo in lotta per la salvezza”. Ieri pomeriggio i biancoverdi sono ritornati in palestra per preparare la gara di mercoledì contro Cantù. Oggi la squadra eseguirà una seduta di allenamento in mattinata, per partire nel pomeriggio alla volta del centro brianzolo. La 31ª giornata di campionato presenterà spunti di notevole interesse e potrebbe essere senza dubbio decisiva. Ora nel discorso salvezza è coinvolta anche Teramo e domani i biancorossi saranno di scena al Pala Bigi contro la Bipop. I reggiani ormai volano sulle ali dell’entusiasmo e non sembrano volersi fermare, avendo, del resto, un calendario migliore rispetto ad Avellino e Teramo. A fare la differenza in questo momento sarà l’esperienza, la concentrazione e la capacità di mantenere i nervi. Ieri la tensione si è avvertita e solo l’esperienza di Strong, Petrov e gli altri ha evitato che l’energia positiva si trasformasse in negativa. A Cantù, contro una buona squadra ma sicuramente non eccezionale. L’ambiente farà la differenza ed è per questo motivo che al Pianella ci vorrà davvero una grande impresa. (di Giovanni La Rosa)
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