FOTO/ Basket Scandone – Final Eight: comunque vada sarà un successo

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Dopo un inizio di stagione difficile e a corrente alternata, nessuno ci avrebbe scommesso neanche un euro su questa Scandone data per spacciata dai più e prossima alla retrocessione da altri.

Giudizi affrettati da persone troppo miopi per una visione completa di pallacanestro, che non hanno tenuto presente che alla guida del roster avellinese c’era e c’è quel Pino Sacripanti, l’uomo capace, astuto, mai domo, abile a lavorare con e per i suoi giocatori.

È lui l’uomo in più della Sidigas di quest’anno, bravo a non mollare un centimetro quando la barca stava per affondare, coraggioso perché ha tenuto le mani ferme sul timone e ha portato la barca sana e salva nel porto.

Lungo il tragitto ha spazzato via ogni difficoltà e intemperia, ha dato consapevolezza e fiducia alla sua ciurma, ha creduto in loro ed è stato pienamente ripagato.

Ora si è ad un passo dalla gloria, dall’immortalità, la Scandone oggi si giocherà il tutto per tutto nella finale di Coppa Italia contro la corazzata Milano per riportare a casa quel trofeo che manca in Irpinia da 8 anni.
Ci sono tutte le prospettive per giocare una gran finale a prescindere dall’avversario; nonostante pare sia un’invincibile macchina da guerra, in una partita secca può succedere tutto e il contrario di tutto. I lupi ci proveranno battendosi con grinta ed ardore, il capitano Sacripanti sarà ancora lì a guidarli in panchina con la sua esperienza e abnegazione.

I cestisti avellinesi, guidati dal loro coach, sono degni rappresentanti del loro popolo, dei propri tifosi, di una comunità costretta dalla storia ad affrontare sempre grandi difficoltà senza mai tirarsi indietro e da cui n’è uscita sempre più forte e consapevole dei propri mezzi.

La trasferta dei tifosi avellinesi in quel di Milano dimostra quanto questa squadra sia entrata nel cuore di ogni avellinese; un rapporto saldo che si fortificherà ancor di più nel tempo perché l’unione fa la forza e con la forza e l’amore si può tutto.

Al di là del risultato di stasera, la Scandone ha già vinto perché ha dimostrato di non aver paura a confrontarsi con le grandi perché anche lei appartiene a questo mondo, lontano e sognato da tanto e fin troppo tempo. Le Final Eight hanno confermato quanto detto: udite, udite i lupi son tornati e che il sogno continui…

Carlo Maria Imparato

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