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Basket Scandone, Avellino in Champions. Nicola Alberani spiega perchè

Nicola Alberani

La Sidigas Avellino sposa la filosofia della neonata competizione europea della Champions League Fiba.

La società biancoverde sarà ai nastri di partenza del primo torneo continentale targato Fiba in rappresentanza dell’Italia, insieme all’Umana Reyer Venezia e alla Vanoli Cremona (quest’ultima dovrà affrontare però un turno di qualificazione preliminare).

Si parte il 20 ottobre.

A testimoniare l’importanza della presenza di Avellino nella Champions di basket è Nicola Alberani, diesse dei lupi, che quest’anno si è aggiudicato la palma di miglior manager della Serie A.

In una intervista rilasciata al portale online della Champions Fiba, il diesse forlivese rivela: “Avellino è una città dove si respira basket – dice Alberani – Siamo un club assai dinamico, grazie anche al nostro sponsor, Sidigas SpA, che ci permette di prendere decisioni in tempi rapidi”.

A pesare sulla scelta di partecipare alla prossima Champions, secondo Alberani, è stato proprio il volere dell’ad di Sidigas SpA, De Cesare: “Il nostro sponsor – ammette Alberani – non avrebbe mai accettato di prendere parte ad una competizione continentale ad inviti (vedi Euroleague ed Eurocup, ndr). Auspico che la Sidigas Avellino possa giocare in Europa ogni anno, ma sappiamo che dovremo lottare sul campo di gioco per conquistarci questo diritto. Forse non tutti sarebbero d’accordo con questo punto di vista, ma parliamo di meritocrazia, che è uno dei cardini dello sport”.

E sulla competizione: “La formula del torneo è intrigante perchè il livello dei team che vi prenderanno parte è molto alto. Offriremo così ad Avellino e ai tifosi uno spettacolo degno di nota. Giocheremo fino a 46 gare quest’anno”.

I TIFOSI – “C’è tanta gente in giro per l’Italia che accorre nei palazzetti per vedere giocare Avellino. Sono sicuro che avremo sempre il supporto dei tifosi in giro per il vecchio continente. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a giocarci i playoff anche il prossimo anno. Sarà complicato ripeterci anche perché ci sono tanti team che hanno a disposizione budget più grossi. Ma saremo chiamati ad essere bravi, con la speranza di conquistarci sul campo l’Europa anche il prossimo anno”.

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