La Scandone, con la settima vittoria consecutiva in regular season, entra nella storia; mai nessuno prima ci era riuscito a rendersi protagonista di questo importante filotto di successi e coach Sacripanti non può nascondere il suo entusiasmo per l’ennesima prova sontuosa dei suoi: “Sono doppiamente felice perchè venivamo da una settimana difficile, Ragland non si è allenato, durante gli allenamenti abbiamo dovuto registrare anche qualche infortunio. Non siamo stati particolarmente belli da vedere e la mancanza della nostra qualità di gioco ha rispecchiato le vicissitudini che abbiamo affrontato in questi giorni. Non abbiamo mai smesso di crederci anche quando siamo stati sotto di 15 punti e Trento ci dava grandi difficoltà sia in attacco che in difesa”
Sull’andamento della gara il coach avellinese dichiara: “Nei primi due quarti abbiamo forzato diversi tiri e Trento ne ha approfittato costruendo un buon vantaggio. La loro solidità e fisicità ci ha messo in gran difficoltà poi loro sono calati e noi siamo stati bravi a crederci e a non pensare che la partita era già finita”
Sulla svolta del match così il coach ex Cantù: “Abbiamo alzato la nostra pressione difensiva e macinato in attacco un discreto gioco. Buva e Cervi, sotto canestro, hanno capito che dovevano restare lì a combattere contro i lunghi avversari. Quando Trento, poi, ha perso la lucidità, forse anche in seguito ai ravvicinati impegni in coppa e in campionato, e l’inerzia della partita si è spostata dalla parte nostra, siamo stati pronti a portarci a casa l’intera posta in palio.”
Sulle Final Eight ormai alle porte Sacripanti afferma: “C’è entusiasmo e tanta voglia di fare. A Milano ci portiamo indietro la maturità acquisita nelle ultime partite. Sappiamo di affrontare una squadra più forte di noi, vedremo come andrà a finire”.