La Vanoli Cremona di coach Cesare Pancotto è pronta a sbarcare in Irpinia per dare l’assalto decisivo al terzo posto nella sfida contro la Sidigas Scandone.
Così il coach ex Avellino e attuale allenatore del team lombardo sulla prossima sfida :“Affrontiamo una squadra che lotterà per lo scudetto, allenata e costruita bene, una società dalla grande storia e dalle grandi ambizioni. Avremo sicuramente delle difficoltà che voglio che si trasformino in motivazioni. Ci troveremo davanti 2 playmaker dal pedigree d’Eurolega contro cui schiereremo la gioventù e la spensieratezza di Starks e Cazzolato. Noi giocheremo sulle ali dell’entusiasmo grazie al brillante campionato che stiamo disputando. Sarà una partita da play off,da dentro o fuori. Dobbiamo pensare come alle finali scudetto quando hai solo una possibilità di vittoria e non puoi tornare indietro, bisogna essere aggressivi sin dai primi minuti. Quando sei fuori casa devi essere bravo a rischiare soprattutto quando trovi di fronte una grande del campionato come la Scandone”
Pancotto cerca di analizzare le chiavi tattiche del match: “La nostra arma dovrà essere sicuramente la difesa contro una squadra più forte e talentuosa più di noi, il nostro attacco, invece, deve qualificare la difesa. Avellino è brava nelle transizioni ed un nostro attacco fluido potrebbe essere già un mattone importante per costruire la nostra difesa. Dobbiamo limitare i punti di Avellino e le sue percentuali che sono altissime. Sarà importante la nostra presenza sotto canestro per avviare i nostri contropiedi ed evitare che Avellino possa schierarsi subito in difesa.A tutto questo si aggiunge il fattore campo; giocheremo in un palazzo pronto a spingere i propri beniamini, Avellino, nel corso degli anni, è diventata una città del basket e questo crea una positiva pressione per tutta la partita”
In chiusura a chi gli chiede se ha mai pensato di vincere la regular season così si espone il tecnico bianoazzurro: “Le vittorie che abbiamo costruito fino ad ora ci servono per creare qualcosa di importante, abbiamo avuto una certa continuità, anche se per raggiungere determinati obiettivi c’è bisogno di una forte stratificazione, una cultura vincente che Cremona in questo momento non ha però tuttavia non escludiamo dedizione ed impegno e cercheremo di diventare, da qui fino alla fine, del campionato la rivelazione della rivelazione”