Tempi stretti per concludere le ultime trattative di mercato: con il primo ‘stop alle telefonate’ previsto per la fine di febbraio, fervono i movimenti per accaparrarsi le stelle di questa prima parte di stagione. I grandi club ‘caduti’ sul fondo della classifica reclamano i campioni delle ‘provinciali’, alle prese con i loro portafogli ridotti, mentre dall’estero fiotti di denaro contante convincono anche gli americani più restii a traversare i confini nazionali. Uno di questi è Clay Tucker, stella di Teramo e top scorer del campionato che, forte di un contrattone (indiscrezioni riferiscono di 800mila euro) con la ricchissima società del Khimky Mosca, è pronto a volare nella capitale russa. Il ‘caso’ però è quello di Drake Deiner, la bocca da fuoco di Capo d’Orlando. L’ex guardia di DePaul, per la quale si prospettava una carriera Nba alla pari di quella del cugino Trevis, era praticamente con un piede e mezzo a Milano. La società siciliana avrebbe ricevuto un buy-out di oltre 200mila euro, mentre al giocatore sarebbero andati 100 mila euro quest’anno che poi si sarebbero più che triplicati nel 2008/2009. A mettere i bastoni tra le ruote è stata la Virtus Bologna del neo-coach Pasquali, che ha visto nel fortissimo cecchino Usa la soluzione ai problemi delle V-Nere. Questo il ‘busillisi’: Deiner vuole andare a Milano, ma Bologna offre a Capo d’Orlando un buyout molto più sostanzioso, quindi lo staff dirigenziale dei siciliani preferirebbe spedirlo all’ombra delle due torri. Il suo sostituto è pronto a sbarcare: il nome è Samuel José Mejia, newyorkese classe 1983 proveniente anch’egli dal college di DePaul e alla prima esperienza fuori dal contesto Ncaa (nel quale non aveva sfigurato, tanto da conquistarsi la pre-season Nba con la maglia dei campioni dei Detroit Pistons). A tenere banco, però, è il mercato dei lunghi. Pesaro, Avellino, Varese e Roma continuano a guardarsi intorno con molta insistenza. A dispetto delle voci iniziali, continua ad essere in piedi, anche se traballante, la trattativa per Andrea Crosariol. Il giocatore è sul mercato e vuole cambiare aria, questo si sa, e Avellino rimane vigile alla finestra. Le richieste di Sabatini, però, al momento sono decisamente fuori portata per il club irpino. A inserirsi potrebbe essere proprio Pesaro, squadra che ultimamente si è resa conto di aver bisogno di centimetri sotto canestro. Se i biancoverdi in entrata sono interessati solo ed esclusivamente al lungo ora ai margini della rotazione delle V-Nere, non si può dire lo stesso delle altre società di A, che vedono interessanti sbocchi di mercato in due giocatori: Cj Wallace, potente ed elegante cestista di Capo d’Orlando, e Hector Romero, l’ex scafatese ora in forza alla Mens Sana siena. Il primo potrebbe essere il prossimo pezzo pregiato a lasciare la Sicilia. Capo d’Orlando è in difficoltà economica e pare probabile che voglia ‘far cassa’ dopo aver centrato l’obiettivo storico delle F8 di coppa Italia. Il talento di Wallace, però, non è passato inosservato e Pesaro per battere la concorrenza (anche di alcuni club della lega Acb spagnola) dovrà metter mano al portafoglio. Romero, preso per sopperire alla momentanea assenza di Lavrinovic, è tornato in secondo piano dopo il rientro di quest’ultimo. Possibile un suo cambio di maglia in tempi molto brevi. Diversa la situazione Roma. Repesa vuole un play italiano e un lungo di prima fascia europea. Per il primo si stanno sondando diverse opzioni (anche dalla lega2), mentre per il secondo se ne parlerà più in la: le contrattazioni con i club stranieri, infatti, sono aperte sino all’inizio dei playoff ed è dall’estero che con tutta probabilità arriverà il big man che proverà a far fare alla squadra capitolina il definitivo salto di qualità per competere con la Monte Paschi Siena. (Giuseppe Matarazzo)
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