Definirla una missione impossibile sembrerebbe quasi d’obbligo. La trasferta dell’Air Avellino in quel di Treviso fa parte di quei match che, considerata la sproporzione abissale tra i livelli tecnici di Scandone e Benetton, hanno all’apparenza un esito scontato. Certo, pensare al colpaccio della penultima della classe in casa della capolista apparirebbe alquanto utopico; se, però, si prendessero in considerazione fattori fisici e morali degli ultimi giorni trevigiani, uno spiraglio, seppur molto piccolo, si aprirebbe. I veneti, infatti, sono reduci da ben quattro gare in soli sei giorni, caratterizzate dalla grande euforia per la conquista della Coppa Italia cui è seguita l’immediata e cocente delusione per l’inattesa sconfitta, nella Top 16 di Eurolega, contro l’Aek Atene. Eventuali crolli, dunque, oltre che ben accetti dalla truppa irpina, non sono esclusi. Ed il pivot trevigiano Denis Marconato, vicecampione olimpico agli ultimi Giochi, lo sa bene.
Denis, fino a mercoledì la Grecia non poteva non evocarti bei ricordi. La debacle del Galatsi Olympic Hall, invece, è riuscita perfino a stroncare l’entusiasmo per la bella vittoria alle Final Eight di Forlì. Come state?
“Fisicamente siamo un po’ affaticati e non poteva essere altrimenti, visto il recente tour de force. Sotto l’aspetto psicologico, la sconfitta in Eurolega ci ha buttato giù: pensavamo di godere della spinta per il successo in Coppa Italia, invece abbiamo dovuto fare i conti con un tonfo inaspettato”.
Domenica torna il campionato. Al Palaverde arriva Avellino: c’è il rischio di brutte sorprese?
“L’esperienza di Atene servirà sicuramente da lezione: mai sottovalutare nessun avversario. Sarà importante giocare con la massima umiltà e con un grande rispetto per l’Air: una sconfitta davanti al pubblico amico potrebbe, paradossalmente, provocare una crisi e sarebbe davvero grave avere un calo nel momento clou di Serie A ed Eurolega”.
Come giudichi la formazione di coach Markovski?
“E’ una squadra che potrebbe fare molto di più. Gli irpini hanno grandi qualità ed all’andata mi fecero una buona impressione: possono combattere con tutti. Secondo me non meritano questa posizione di classifica e credo che, alla fine, riusciranno a salvarsi”.
Magari partendo proprio da un miracolo in terra veneta…
“Non ci sperate: la Benetton ha bisogno di questi due punti”.
EMILIO LIMONE
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it