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Sidigas Avellino, Grissin Bon invincibile, il Pala Bigi resta un fortino inespugnabile

Reggio Emilia ha ancora una volta la meglio sulla Sidigas Scandone Avellino e fa sua anche gara 2 mettendo un piede in finale scudetto.

Il team reggiano s’impone con il punteggio di 86-78  in una gara che Avellino si è fatta strappare di mano nei minuti finale del terzo quarto quando la squadra di Menetti guidata da un super Gentile e da Polonara.

Alla Sidigas non sono bastate le prestazioni sontuose di Cervi e Buva, autori di 39 punti in due.

Ma è ansia in casa Scandone per l’uscita anzitempo dal campo proprio del lungo ex reggiana. Si spera che dopo il danno non ci sia anche la beffa.

Appuntamento per gara 3, domenica 22 Maggio alle ore 20:45 al Pala Del Mauro di Avellino.

MATCH: Dopo le polemiche scoppiate durante e post gara 1 della semifinale play off, la Sidigas Scandone Avellino, metabolizzata in fretta la sconfitta, ritorna nella bolgia del Pala Bigi per affrontare la Grissin Bon Reggio Emilia per il secondo atto della semifinale scudetto della parte bassa del tabellone.

Incontro di importanza vitale per gli uomini di Sacripanti che vogliono a tutti costi ripartire e ribaltare in fretta il fattore campo, in vitù anche dei prossimi due impegni casalinghi del 22 e 24 Maggio al Pala Del Mauro.

La Sidigas Scandone Avellino si schiera con il solito starting five formato da: Ragland, Nunnally, Acker, Cervi e Leunen. Reggio Emilia, che deve fare a meno di Veremeenko, costretto a 15 giorni di stop per una distrazione del legamento del piede destro, risponde con De Nicolao, Aradori, Kaukenas, Silins e Polonara.

Arbitrano Sahin, Sabetta, Loguzzo.

Pronti via è Reggio Emilia a partire super aggressiva in difesa che va a realizzare i primi punti con Aradori sulla sirena dei 24 secondi. Ragland risponde subito presente con una tripla che sblocca la casella dello 0 dal punteggio della Sidigas. Azioni confusionarie da entrambi i lati del campo ma è la Scandone con Acker e Cervi a mettere il naso avanti per la prima volta. Al 4′ 10-4 per gli ospiti. Entra Green ed esce Ragland. Ma è sempre Cervi a dominare sotto le plance in attacco ed in difesa approfittando della leggerezza dei lunghi reggiani ed è per questo che Menetti manda subito in campo Lavrinovic per Polonara per contrastare il sontuoso ex di turno che ha un impatto straordinario sulla partita. Il lituano entra e dà subito una scossa ai suoi, 4 punti consecutivi e Grissin Bon che accorcia subito le distanze. Ma è Green a rompere di nuovo gli indugi per la Sidigas, prezioso il suo canestro da 2 punti. Reggio, sfruttando il bonus falli, sfrutta al massimo i viaggi in lunetta. All’8 14-18 per la squadra biancoverde. La Grissin Bon con Della Valle e Golubovic sfrutta le tre palle perse consecutive di Avellino mentre la tripla Needham segna il nuovo vantaggio reggiano; ma c’è ancora tempo per i due tiri liberi sulla sirena di Pini. Al 10′ 21-22 per il roster di Sacripanti.

Inizia il secondo quarto con una splendida azione della Sidigas finalizzata da Buva mentre Ragland recupera un’ottima palla in difesa. Nunnally si sblocca e mette a segno i primi 2 punti della sua partita. Aradori non sta a guardare e realizza dall’altro lato del campo. Sale l’intensità della partita e allo stesso tempo crescono gli errori per le rispettive squadre. Cervi è sempre il punto di riferimento numero 1 della Sidigas sotto canestro ma non è perfetto dai liberi come di solito. Reggio Emilia con Silins esce da un momento di difficoltà. Al 15′ 25-32 per i lupi biancoverdi con  Cervi super protagonista sotto canestro che sta approfittando in pieno dell’assenza del centro emiliano Veremeenko. Primo time out della partita per coach Menetti. Polonara sblocca subito i suoi con un bel gancio in avvicinamento al canestro. Un’ingenuità di Veikalas spiana la strada a Della Valle per un gioco da 4 punti. Reggio Emilia ritorna di nuovo a -1 da Avellino. La tripla di Gentile segna la nuova parità 34-34 al 17′. Il parziale di 7-0 della Grissin Bon è mortifero per la Scandone che è richiamata in panchina da Sacripanti. Golubovic, dalla lunetta, segna il nuovo vantaggio reggiano. Avellino sbaglia in attacco canestri molto facile e Gentile, ancora una volta dalla lunga distanza, punisce la difesa irpina. La Sidigas si blocca in attacco e alcune decisioni arbitrali scellerate negano la via del canestro. Black out totale per i lupi e Reggio Emilia con Gentile in versione NBA, aumenta il suo parziale a cavallo dell’intervallo (14-0) e nuovo time out per Sacripanti. Al 18′ 41-34 per gli emiliani. Avellino non muore mai e con un controparziale di 6-0 firmato Buva e Nunnally limita quanto meno i danni di una seconda parte del quarto alquanto scellerata. Si va all’intervallo con la squadra di casa avanti di una sola lunghezza: 41-40.

Si ritorna in campo dopo la pausa. Avellino parte con un alley oop tra Ragland e Cervi che trova l’esito felice solo dalla lunetta dopo un fallo subito dal lungo ex reggiana. Reggio Emilia con Silins ritorna prepotentemente sul parquet e va subito a realizzare. La Grissin Bon è brava a far circolare la palla e a far muovere la difesa della Scandone. Ragland perde una rovinosa palla in attacco e lancia così il contropiede della squadra di casa. Kaukenas è impeccabile sotto canestro. Al 23′ 47-42 per la squadra di Menetti. Leunen e Cervi non mollano un centimetro e continuano a dare battaglia alla squadra biancorossa. Nunnally a singhiozzo muove il suo scorer personale. Avellino è sempre lì a giocarsela punto a punto. Cervi, protagonista assoluto del match, firma il nuovo vantaggio biancoverde. Al 25′ 47-48 per i lupi. Ma Avellino non sfrutta una palla persa dei reggiani che con Kaukenas realizzano un nuovo gioco da 3 punti. Ora inerzia di nuovo dalla parte del team emiliano. Avellino è caricata di falli ed entra in bonus. Lavrinovic, dalla lunetta non sbaglia un colpo. Al 26′ 52-48 per la Grissin Bon. Mini parziale di 4-0 per la Scandone firmato da Buva e Green e nuova parità al Pala Bigi sul 52-52. Aradori, da 3, riporta subito i suoi in avanti. Avellino resta attaccata alla partita con Buva. Lavrinovic apre la difesa avellinese e serve l’assist per Needham che da 3 è una sentenza. Reggio costruisce il massimo vantaggio nel minuto finale del terzo quarto grazie anche alla tripla di Della Valle allo scadere della sirena. Al 30′ Reggio Emilia avanti 66-58.

Inizia l’ultimo quarto con la speranza che la Sidigas possa migliorare la sua prestazione in attacco. Fino ad ora deludenti alcune prestazioni dei singoli e sono 17 le palle perse. Parte con la cattiveria giusta la Scandone con un Buva inarrestabile in questo secondo tempo. La Sidigas Avellino ha la possibilità di accorciare ulteriormente lo svantaggio ma è ricacciata subito indietro dalla tripla di Silins. Al 38′ 69-62 per Reggio Emilia e time out per coach Sacripanti. Un Nunnally opaco fino a qui è incriminato, ingiustamente, di un fallo sul tiro da 3 di Gentile che fa 2 su tre dalla lunetta. Ragland e Nunnally cercano di mantenere in vita i lupi. Al 34′ 73-68 per la Grissin Bon. Ma la tripla di Polonara taglia nuovamente le gambe alla Sidigas. Reggio Emilia scappa sul +10.Al 35′ 78-68 per la squadra di casa. Lavrinovic è protagonista di una nuova preziosa giocata. Il canestro per la Scandone si è chiuso e i lupi sono alle corde. Nuovo time out per Sacripanti che spera di organizzare una rimonta che sarebbe del clamoroso. La Scandone trema per Cervi che esce zoppicante dal campo. Ragland da 3 cerca di riaprire il match ma la Sidigas è anche sfortunata su due tiri di Buva e Leunen che circolano sul ferro ed escono che potevano riportare prepotentemente la Scandone a ridosso di Reggio Emilia. Ci si avvia ai titoli di coda con Reggio Emilia che fa sua anche gara 2 con il punteggio di 86-78. Appuntamento domenica 22 maggio per gara 3 dove la Scandone deve mettercela tutta per prolungare la serie e tenere vive le speranze del sogno biancoverde.

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