Basket, Sidigas Avellino stellare, Reggio Emilia è annichilita. Ritorna l’equilibrio nella semifinale

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Ancora una serata memorabile per la Sidigas Scandone Avellino che sfodera l’ennesima prova maiuscola della sua fenomenale stagione cestistica. Reggio Emilia è costretta ad inchinarsi con il punteggio di 97-54 e si vede raggiunta dal team di Sacripanti nella serie. Siamo, ora, sul 2-2, senza dimenticare che le semifinali e la finalissima sono al meglio delle 7 partite.

Partita perfetta dei lupi, forse la più bella mai giocata fino ad ora. Biancoverdi superiori in tutto e biancorossi non pervenuti.

Fondamentale è stato l’impatto sulla gara dei cestisti biancoverdi che hanno chiuso il primo parziale subito avanti di 20 punti: 30-10

Ottima la prestazione dell’intero collettivo avellinese: tutti hanno dato il loro contributo in questa serata storica per Avellino e i suoi tifosi. Un nome su tutti è quello di Veikalas che dopo le recenti prestazioni non particolarmente felici, è stato uno dei migliori in campo e non ha fatto per niente sentire la mancanza di Acker.

Ora la serie si sposta nuovamente in Emilia. Gara 5 prevista per giovedì 26 maggio alle ore 20:45 al Pala Bigi.

MATCH: Dopo appena 48 ore e dal successo di gara 3, la Sidigas Scandone Avellino ritorna nel suo fortino del Pala Del Mauro per affrontare in gara 4 la Grissin Bon Reggio Emilia in un match che si preannuncia decisivo ai fini del prosieguo della serie. Attualmente gli emiliani sono in vantaggio 2-1 nella serie.

Gli uomini di Sacripanti hanno la possibilità di ripristinare l’equilibrio ed impattare la nuova parità, il team di coach Menetti, invece, è alla ricerca di quella vittoria che significherebbe giocarsi il primo match point in casa, giovedì 26 maggio, al Pala Bigi.

Notizia dell’ultima ora è l’indisponibilità della guardia americana della Sidigas Alex Acker in seguito ad un lutto che ha colpito la sua famiglia nella giornata di ieri. Al suo posto esordio per il neo acquisto della Scandone, Taylor Ongwae.

Al Del Mauro un pubblico delle grandi occasioni pronto a spingere i propri beniamini verso una nuova imprese, accoglie l’ingresso in campo delle due squadre per il riscaldamento prima dell’importante partita.

Tutto pronto per la palla a due. Sacripanti, costretto a registrare il forfait di Acker, schiera Veikalas, Ragland, Nunnally, Leunen e Cervi. Risponde coach Menetti con De Nicolao, Aradori, Silins, Kaukenas e Lavrinovic.

Terna arbitrale formata da: Lamonica, Filippini,Aronne.

E’ di Veikalas il primo canestro del match, l’uomo più atteso dopo le recenti prestazioni non particolarmete brillanti. Avellino parte aggressiva e Reggio è costretta ai primi falli della serata. De Nicoalao, con un appoggio a canestro, sblocca il punteggio per la sua squadra. I lupi sembrano avere una marcia in più rispetto agli avversari. Al 6′ Scandone avanti 12-4 e primo time out per coach Menetti. Ottimo l’impatto sul match di Ragland e compagni. I lupi mettono in campo una difesa aggressiva che disorienta l’attacco biancorosso. Il time out non ha l’esito sperato per Menetti che butta in campo Della Valle e Needham per mischiare un pò le carte. Avellino fugge sul +10 grazie al canestro di Veikalas. Per i lupi fa il suo ingresso in campo Green al posto di Ragland e Buva al posto di Cervi. E’ il folleto di Philadelphia ad essere subito protagonista con un prezioso gioca da 3 punti. Per gli emiliani in campo anche Gentile. Reggio ci capisce poco e per il team di Sacripanti la spinta del pubblico diventa sempre più un fattore. Al 7′ Scandone avanti 21-6 con un super Veikalas decisivo in attacco e in difesa. Vantaggio che aumenta grazie alla tripla di Buva che è fenomenale sotto canestro. Per Reggio è black out totale. Avellino scappa sul +17 quando mancano una manciata di secondi alla fine del primo quarto che va in archivio col massimo vantaggio della Sidigas Avellino di 20 punti grazie ad una tripla di Severini sulla sirena. 30-10.

Dopo un primo quarto giocato in modo spettacolare dalla Scandone si ritorna in campo per il secondo parziale valevole per gara 4 della semifinale scudetto. Reggio sbaglia l’impossibile sotto canestro con Poloanara mentre i tiri dalla lunga distanza di Della Valle e Needham non hanno l’esito sperato. Buva sotto canestro continua a macinare gioco e punti. Intanto fa il suo ingresso in campo Ongwae. Anche Pini si schiera a referto con una bella penetrazione. I lupi dominano in difesa e corrono in attacco. Al 13′ la squadra di Sacripanti è avanti 34-12 e coach Menetti è costretto ad un nuovo time out. La Scandone fino a qui sta giocando una partita sontuosa per non dire perfetta. Si torna in campo ma è biancoverde il canestro: questa volta è Ragland a realizzare. La difesa messa in campo da Avellino è davvero super efficace: intensità, grinta e reattività. Per la Grissin Bon il canestro diventa sempre più piccolo. Un antispostivo ad Ongwae che blocca in modo irregolare Aradori, fa muovere il punteggio alla squadra ospite. Ma è ancora ampio il margine di distacco che separa le due squadre. Al 15′ 38-17 per Avellino. Aradori prova a sbloccarsi sotto canestro ma Buva anche oggi è in serata di grazia. Una schiacciata di Cervi è letale per i reggiani e per le speranze d i rimonta. Al 18′ 42-19 per la squadra di casa. Green manda a scuola Della Valle ed allunga il vantaggio per i suoi. E’ Sidigas show al Del Mauro. Si va all’intervallo con la squadra di Sacripanti dominante in lungo e in largo e i tiri liberi sbagliati da Lavrinovic sono un segnale preoccupante per Menetti. Avellino avanti 46-23 su Reggio Emilia.

Si torna in campo dopo l’intervallo ma la musica non cambia. Reggio continua a sbagliare e Avellino continua a segnare con un Nunnally imlacabile, autore di 5 punti consecutivi. Per la Grissin Bon il canestro è stregato. Avellino tocca il suo massimo vantaggio: al 22′ 51-23. Polonara, intanto, si sblocca dalla lunga distanza e finalmente gli emiliani mettono a segno una tripla a cui risponde subito Ragland con una nuova bomba. Avellino gestisce alla grande la partita senza andare fino a qui mai in difficoltà. Piove sul bagnato per coach Menetti: ad Aradori è fischiato un fallo tecnico e Avellino concretizza con Veikalas e Nunnally un gioco da 4 punti. Sidigas straripante: al 25′ è avanti 62-29 ed è nuovo time out per la squadra ospite. Avellino non smette di giocare e per la Grissin Bon è davvero buio pesto; Green e compagni fanno il bello e il cattivo tempo, dispensando gioco e punti a destra e a manca. Intanto si scaldano gli animi tra Veikalas e Gentile, il casertano non le manda a dire e patisce, forse un pò troppo, la prestazione non pervenuta della sua squadra. Intanto Veikalas realizza alti due tiri liberi dalla lunetta in seguito al fallo antisportivo fischiato proprio al play emiliano. Anche Ongwae si iscrive a referto, intanto si chiude il terzo quarto con il massimo vantaggio della Sidigas che è avanti 75 – 37.

Inizia l’ultimo quarto con una tripla di Pini e Avellino che non allenta la presa dalla partita mentre gli uomini di Menetti non vedono l’ora che arrivi presto la sirena finale. Al 32′ ancora massimo vantaggio per il team di Sacripanti: 80-38. I reggiani sono chiamati nuovamente in panchina. Si gioca per onor di regolamento. La partita è in archivio già da un bel pò di tempo. E’ pura accademia al Del Mauro e Ragland che come al suo solito si scatena nei minuti finali della gara e mette a segno di due triple consecutive, I due coach ne approfittano per far rifiatare i propri atleti in vista della delicata gara 5 di giovedì. Entrano in campo anche Parlato e Norcino. Avellino ristabilisce la parità nella serie e lo fa sfoderando una prestazione mostruosa, lupi superiori in tutto e per tutto. Reggio Emilia non pervenuta. Avelino s’impone col sonoro punteggio di 97-54 Ora l’inerzia è tutta dalla parte del team di Sacripanti che giocherà gara 5, giovedì 26 maggio alle ore 20:45,  in quel di Reggio al Pala Bigi per tentare una nuova impresa e continuare a sognare.

 

 

 

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