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Basket – L’Air vola verso un 2008 da sogno

L’Air si avvia al 2008 con la pancia piena. Le abbuffate di fine anno, però, centrano poco o nulla. I risultati e i traguardi raggiunti lanciano i lupi verso l’anno nuovo con un morale alle stelle e l’entusiasmo di un pubblico e di una provincia intera divenuto oramai incontenibile. I numeri parlano chiaro: secondo posto in condominio con Roma, Biella e Montegranaro alle spalle dell’inarrivabile Siena, Final Eight conquistate e la consapevolezza di esprimere quello che, dopo i bancari della Toscana, è il miglior gioco dell’intera lega. Una pallacanestro veloce, fatta di letture, spaziature veloci e tanta, tanta transizione. A differenza delle prime uscite stagionali l’attacco dei lupi non è stato più monodimensionale basandosi soltanto sul tiro da tre e le conseguenti percentuali, ma trovando nelle assistenze all’interno dell’area e finalmente nel maggior coinvolgimento di un centro di razza purissima come Williams diverse pericolosissime alternative alla soluzione dall’arco. A questo va aggiunta l’esponenziale crescita di Catalin Burlacu, diventato un giocatore molto più versatile e completo rispetto a quando giunse in Irpinia a settembre, l’innesto di Cavaliero e un Ortiz molto più pimpante e concentrato del solito. Chi fa la differenza, però, sono sempre i Fab Five del quintetto titolare, guidato da un Green semplicemente senza eguali in questo momento in Italia e con pochissimi termini di paragone anche tra i play delle squadre dell’Europa che conta. Grazie ad un Alex Righetti rinato, tornato una sentenza già scritta in uscita dai blocchi, al killer instinct di Smith, alla classe infinita di Radulovic e soprattutto grazie alla vertiginosa crescita di Williams (nella quale c’è l’evidente zampino di Tonino Zorzi) lo strating five dei biancoverdi è di una pericolosità elevatissima. Nelle ultime tre partite, due in trasferta sui sempre difficili campi di Treviso e Milano e l’ultima in casa contro Pesaro, la Scandone ha fatturato la bellezza di 93,3 punti vincendo con 22 punti di scarto di media. Cifre impressionanti, che bastano a confermare le parole di Sacripanti al termine della gara di Domenica: “Al momento l’Air gioca dopo Siena la migliore pallacanestro del torneo e onestamente la Roma incontrata giovedì non è paragonabile all’Avellino di questa sera”. Parole pesanti, importanti, dette da un addetto ai lavori. Ora per i lupi si prospetta un periodo durissimo, con tre partite fuori casa e solo una casalinga contro la perfect machine Siena e con gli altri team consci di affrontare una delle migliori squadre sulla piazza. Quello che conta sarà continuare su questi livelli, mettendo in cantiere normalissimi e fisiologici cali dovuti alla stanchezza e ad un calendario fittissimo di appuntamenti da qui ad aprile. Ciò che è veramente importante dopo quest’abbuffata però è non perdere il vizio e, soprattutto, continuare ad avere una fame da lupi. (Di Giuseppe Matarazzo)

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