Con l’amichevole, rigorosamente a porte chiuse, disputatasi al Palamaggiò di Caserta è iniziata ufficialmente la mission impossible dei lupi, battere l’inafferrabile Montepaschi Siena. Nello scrimmage tra l’Air e la Pepsi Caserta dei due coach-amici Boniciolli e Fratres sono state provate le prime soluzioni per una partita che dovrà essere perfetta. Contro la macchina da gioco messa in piedi da Pianigiani non sarà concesso nessun errore, nessun tiro forzato, nessuna sbavatura né offensiva né difensiva. Anche Caserta, intanto, ha sfruttato l’occasione per prepararsi al meglio in vista della sfida contro la Filleni Jesi nel campionato di lega2, dove la storica società campana ha conquistato 4 vittorie consecutive. Dall’arrivo di Fratres e con un paio di aggiustamenti la Pepsi sta tornando prepotentemente alla ribalta, candidandosi di diritto ad un posto in legaA l’anno prossimo. In casa Avellino quello che più interessa, però, è mantenere la condizione fisica avuta fin’ora e limitare al minimo gli acciacchi: gli equilibri degli irpini, infatti, dipendono molto dalla condizione delle tre stelle americane, in particolar modo di Eric Williams. La sola ‘presenza’ dell’ex Canturino in mezzo all’area è fondamentale per consentire all’Air un gioco così efficace e punitivo dal perimetro. Come si è visto contro Montegranaro, partita nella quale Williams non era al top a causa di una fastidiosissima tallonite, quando il centro non gira al meglio ne risente tutto il team. Fortunatamente, però, Avellino in questo girone di ritorno pare possa contare con molta più sicurezza e affidamento agli uomini di rotazione. L’altalenante Cavaliero, che ora ha trovato nuova fiducia dopo la convocazione in Nazionale, Burlacu e infine l’Ortiz visto nella debacle di Porto San Giorgio sembrano giocatori diversi da quelli visti al loro esordio. Se per il play azzurro è ancora presto esprimere un giudizio completo, va riconosciuta la capacità del giocatore rumeno di cambiare alcuni aspetti del suo gioco e di adattarli a quelli della squadra. Stalin Ortiz, invece, sembra rigenerato dalle ferie natalizie: i limiti restano e sono sempre evidenti, ma almeno sta iniziando a cercare con decisione il ferro, esaltando le sue doti atletiche e di penetrazione. Il colombiano è un giocatore che è in grado di procurarsi parecchi falli e di attirare anche un po’ di rimbalzi e le sue abilità possono risultare utili. La Scandone, infatti, non può pensare di superare la Montepaschi senza l’ausilio della sua panchina. A dare una mano, però, ci penserà sicuramente il pubblico. Original fans, società e presidente stanno preparando le cose in grande e ad attendere i campioni d’Italia ci sarà il “Del Mauro” delle grandi occasioni. A 4 giorni dal match il tutto esaurito sembra oramai già scontato, visto il vero e proprio assalto per procurarsi un biglietto. Stonerook e compagnia dovranno quindi vedersela oltre che con una delle squadre più in forma del campionato con un ambiente caldo e che crede al ‘colpaccio’. A penalizzare le stelle toscane e a dare qualche speranza agli irpini due fattori: il primo è rappresentato dall’assenza di Rimas Kaukenas, assoluto campione e giocatore di primissima fascia in Europa. I mensanini però non hanno atteso molto e si sono concessi il lusso di allungare le rotazioni con l’ex Indiana Pacers McLeod, visto a Roma qualche tempo fa. I biancoverdi sperano che l’impegno di coppa contro una nobile europea come il Tau possa ‘spompare’ la compagine imbattuta del nostro campionato. A fare la differenza sarà però l’intensità in campo e i lupi sanno bene che non saranno concessi rilassamenti o pause di sorta. Tutto sommato, provarci non costa nulla. (gm)