Basket – Il Senise replica al Cab

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Il Ctr – La Cascina non ci sta e replica alle critiche mosse dal presidente del Cab Pisano al termine della partita con il Solofra, vinta dai padroni di casa. Il patron dei conciari aveva criticato il clima e l’atteggiamento, a suo dire “poco ortodosso”, riservato alla squadra ospite. “Il Ctr-La Cascina ha vinto perché Manzotti è stato straordinario, perché Sesma è un giocatore che non sfigurerebbe nemmeno in Serie A e perchè Russelli ha utilizzato la materia grigia che ha nella testa nei momenti topici della gara – si legge nella nota a cura dell’ufficio stampa della formazione potentina- Non hanno vinto certo per il clima surreale. Nella nostra piccola cittadina (solo 8.000 abitanti) il basket è molto seguito. Il palazzetto contiene al massimo 500 persone, ma è sempre pieno. I nostri ultras sono ragazzini dagli otto ai quindici anni, che accompagnati da un tamburo cantano slogan e incitano i loro beniamini, e come succede in tutti i campi si limitano a cori e grida. Non accettiamo lezioni di sportività da una squadra che in passato non si è certo distinta in questo campo – continua polemica la nota –. Nessuno si è mai lamentato della nostra ospitalità (a parte il Barra). Nella prima di campionato abbiamo perso contro il Partenope per bravura dell’ avversario e per nostre manchevolezze. A fine partita con giocatori e dirigenti della Partenope si chiacchierava amabilmente, come sempre succede a Senise”. Da qui, l’analisi delle parole del presidente avversario: “Nella versione, si spera dettata dalla delusione per il risultato, del presidente Pisano, si fa accenno a sputi e minacce. Niente di più falso. E nemmeno la forza pubblica ha capito per quale motivo è dovuta intervenire, giacché l’aggressore è poco più che un bambino. La nostra società è orgogliosa che nel campionato 2006-2007, in trentacinque partite disputate non ha subito nemmeno una multa”. Lo staff del Senise, poi, smentisce ogni tipo di inadempienza della struttura di gioco, facendo notare come il palazzetto sia uno dei pochi ad avere, oltre le misure del campo regolari, i canestri che distano 3,5 metri dalle pareti, le ringhiere divisorie tra pubblico e campo alta oltre un metro, il tutto costantemente sorvegliato dalle Forze dell’ Ordine. Poi, le conclusioni : “Se qualcosa d’irregolare è accaduto, gli arbitri, lo avranno annotato in referto. E quello che ci auguriamo e che le parole del dirigente del Solofra siano state dettate solo dal nervosismo della sconfitta”.

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