Si è chiusa tra le polemiche la stagione della Nab Marigliano. Il barrage con la Mediocasa Giugliano, che peraltro in regular season aveva conquistato il doppio dei punti, ha condannato la formazione biancorossa alla “momentanea” retrocessione in serie C. Una vittoria in meno rispetto alla scorsa stagione regolare non rende giustizia di un quintetto che nella versione definitiva poteva contare sul talento di Maddaloni, Monda, Caiazzo e Godas. Troppi i cambiamenti in corsa, conditi da fughe (quelle di Somma e Vanacore), da forfait per motivi lavorativi e da continui infortuni come ci conferma coach Caruso: “La stagione della mia squadra è stata negativa fondamentalmente perché siamo retrocessi. Se avessimo avuto questo roster dalla prima di campionato probabilmente le cose potevano cambiare. Abbiamo pagato dazio anche in questo campionato a causa degli infortuni ma fa parte del gioco. Sono convinto che ci sono state almeno tre squadre inferiori alla nostra”. Solo due giocatrici (Maddaloni e Godas) in doppia cifra di media per un attacco che spesso si è rivelato il vero tallone d’Achille. Coach Caruso sottolinea meriti e problematiche delle singole: “Mi aspettavo qualcosa di più da Maddaloni non tanto per il suo rendimento, ma per come ha guidato la squadra nelle partite decisive della stagione. Lì doveva aiutarci con la sua esperienza e la sua maggior bravura ma non l’ha fatto. La più progredita è senza dubbio Martina Caiazzo, se non si fosse rotta nella gara contro il Basket Femminile Napoli ci saremmo salvati sicuramente”. Il futuro parla di una quasi certa richiesta di ripescaggio che ha buone possibilità di essere accolta.