Situazione sempre stazionaria in casa Scandone, mentre in altre piazze comincia muoversi qualcosa. A Livorno ad esempio una cosa è certa, la società anche se non dovesse iscriversi al prossimo torneo di A, di certo non fallirà. È molto più probabile, a quanto si dice, che i labronici venderanno il titolo alla Pepsi Caserta. La squadra campana dopo il fallimento è riuscita a salire di categoria solo comprando titoli da squadre in difficoltà. A nostro avviso non c’è da andarne fieri, ma le regole lo permettono. Nel casertano c’è tanta passione verso questo sport, forse è anche giusto che il titolo raggiunga una piazza così importante, dove la pallacanestro rappresenta il pane quotidiano. Ma c’è anche un’altra ipotesi di sicuro molto suggestiva. In tanti nell’ambiente livornese pensano che il titolo possa rimanere in Toscana e passare a Firenze. In questo modo il capoluogo toscano avrebbe una squadra di pallacanestro finalmente nella massima serie. I più informati dicono che è cosa fatta. Addirittura sarebbe stato già scelto l’allenatore. Il nome è quello Luca Banchi ex coach livornese. Per la Scandone si riducono le possibilità di ripescaggio, anche se il silenzio che avvolge Roseto fa sperare ancora i tifosi irpini. Ma prima ad Avellino si deve cercare di creare qualcosa di importante come società, altrimenti la situazione sarà sempre la stessa. In questi giorni continuano, in modo non ufficiale, gli incontri tra Sanfilippo e Preziosi, nel tentativo di trovare un accordo che possa dare la possibilità ad altri imprenditori di entrare in società. Sembra che la richiesta dei De Vizia di controllare i libri contabili della società sia stata accolta. I tifosi stanno a guardare ed ipotizzano varie soluzioni, nonostante i pensieri siano ancora rivolti a questa scellerata stagione. Il mercato è già in fermento e molte squadre stanno preparando la prossima stagione con molto anticipo. Il colpo del momento sembra averlo fatto Teramo. La squadra abruzzese, una delle tante che ha contribuito alla retrocessione della Scandone con un comportamento non proprio regolare nel derby casalingo con Roseto, è vicina all’accordo con Dal Monte ex coach di Avellino. Si frantuma così in mille pezzi il puzzle di tanti appassionati avellinesi, che la scorsa settimana avevano costruito una Scandone con Sanfilippo, i De Vizia e Dal Monte in cabina di regia. Il problema è che nulla potrà muoversi se non si prendono decisioni in ambito societario. È quindi importante cercare di stringere i tempi, cercando di trovare soluzioni soddisfacenti. Organizzandosi velocemente ci sarebbe più tempo per pensare al mercato, cominciando a riconfermare alcuni giocatori della passata stagione. C’è anche da sciogliere la questione allenatore. Capobianco ha fatto molto bene, si è riuscito a fare un nome e di sicuro avrà offerte da altre squadre. Ma quale tipo di campionato la squadra avellinese sarà pronta ad affrontare? I tifosi meritano di vedere un campionato di vertice, altrimenti sarebbe meglio levare mano. Che senso avrebbe fare un campionato di basso livello e di passione anche in legadue? Nessuno, ciò contribuirebbe solo ad allontanare i tifosi dal palazzetto. (Giovanni La Rosa)
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