Poteva essere un inizio di settimana migliore, da poter affrontare con più serenità, con il sorriso sulle labbra e cosa più importante con la salvezza già in tasca. Ma ciò non è stato possibile, il destino, il fato, la mala sorte, chiamatela come volete, hanno impedito alla Scandone ed ai suoi uomini di festeggiare in anticipo la permanenza in serie A, che per quello che la squadra ha offerto fino ad ora sembra essere meritatissima. C’è da soffrire fino all’ultima giornata, sempre se mercoledì non dovesse arrivare una vittoria o un risultato favorevole da Teramo. Adesso la tensione è altissima, molti giocatori biancoverdi non possono credere di aver perso una partita, che a qualche minuto dal termine sembrava vinta. Il dopo Bologna ha lasciato molta amarezza, in particolare nell’animo dei tifosi e di chi ha sbagliato i tiri liberi della vittoria. Si racconta infatti di un Dorkofikis in lacrime al Pala Malaguti, che ha tanta voglia di riscatto e di raggiungere quella salvezza che lo scorso anno gli è stata ingiustamente negata. A descrivere lo stato d’animo dello spogliatoio irpino è il capitano di questa barca, che tra tanti iceberg cerca di divincolarsi per raggiungere finalmente la meta, obiettivo dichiarato da inizio stagione.
Coach, come si può commentare questa sconfitta, che ha prodotto tanti applausi, bel gioco, ma nessun punto ?
“Siamo stati ad un tiro dalla salvezza. Al 45’minuto di una partita tiratissima abbiamo avuto due liberi a tempo scaduto. Ci saremmo levati un bel peso dalle spalle, purtroppo non è accaduto. È stata davvero una sconfitta immeritata. Nel girone di ritorno abbiamo lo stesso record della Virtus Bologna che è seconda in classifica, 8 vinte 7 perse. Dobbiamo rammaricarci del girone di ritorno quando abbiamo raccolto 4 vittorie in 14 partite, frenati nella nostra corsa da infortuni e mala sorte. Questa vittoria avrebbe avuto un gusto particolare ”.
Una battuta d’arresto che fa male sia dal punto di vista fisico che psicologico, è d’accordo?
“Oltre al danno anche la beffa. Tanto per cambiare si è fatto male Jamison che non so se ce la farà per Roma. Contro la Virtus abbiamo dovuto fare a meno di lui per 20’. Mercoledì dovremmo valutare bene la situazione e capire come comportarci. Abbiamo due partite decisive in pochi giorni. Ora c’è anche un problema emotivo, bisogna ricaricarsi e cancellare Bologna. È la terza partita persa per un punto quest’anno, speriamo siano finite. Paradossalmente sarebbe stato meglio prendere 30 punti come accaduto a Cantù”.
A fine gara ha dichiarato che nel caso in cui dovesse arrivare la salvezza si auto-proclamerebbe allenatore dell’anno. Una provocazione? “No, è una cosa che penso davvero. Con tutta questa sfortuna che ci ha colpiti questo risultato sarebbe un miracolo. Considerando che per salvarci abbiamo bisogno di un’altra vittoria, se non fosse arrivata questa sconfitta avremmo chiuso a 20 punti il girone di ritorno. Un andamento da prime posizioni. Poi è normale che questo premio venga assegnato ad allenatori che guidano squadre costruite con milioni di euro. Io, con il mio staff tecnico, Gianluca De Gennaro, Gigio Gresta, la squadra e la società tutta, siamo riusciti a sovvertire una situazione drammatica, dove non era facile vincere e reggere la tensione. Non abbiamo mai avuto un episodio favorevole, per questo motivo credo che potrei ambire a questo premio”.
Neanche l’arrivo di Radulovic a campionato in corso può essere considerato un segnale positivo? “Nikola (ndr Radulovic) era libero, noi siamo stati bravi a prenderlo e ad avere questa intuizione”.
Oltre a Curry, autore di un’altra prestazione super, Radulovic, una grande mano la sta dando Zimmerman. Se lo aspettava?
“Prima del suo arrivo tanti teorici e conoscitori di basket mugugnavano per il suo arrivo. Si tende sempre a condannare. È un giocatore particolare, non ha raggio perimetrale, è vero, ma sa fare bene tante altre cose. Ha intelligenza, talento fisico, leadership, è un grande atleta e se avesse un tiro migliore giocherebbe in Nba. Anche a Bologna è stato spettacolare con due schiacciate a difesa schierata, tanto da che un giornalista di Bologna mi ha detto che in squadra ho due giocatori da Euolega, lui e Curry. Doveva avere il tempo di ambientarsi, lui proviene dalla Louisiana, è un tipo chiuso, quando poi ha cominciato ad aprirsi anche con me ed è esploso”.
Domani a Roma potrebbe arrivare la salvezza anche perdendo, sempre se Bologna dovesse vincere a Teramo.
“Non ci pensiamo, la salvezza dipende solo da noi. Teramo vince di 20, e come Reggio Emilia vincerà le due rimanenti partite. Dobbiamo sovvertire l’energia negativa accumulatasi in questi giorni, in positiva per vincere e sfoderare due grandi prestazioni con Roma, ma soprattutto con Biella e sfruttare quest’altro match-ball”. (di Giovanni La Rosa)
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