Matteo Boniciolli coach dell’Air Scandone non fa drammi al termine della sconfitta interna contro l’Upim che ha interrotto la striscia utile di otto vittorie consecutive. Uno stop pesante, che però viste le concomitanti sconfitte delle altre compagini in lotta per la seconda piazza diventa meno amaro: “La sconfitta può essere analizzata su due livelli e sono d’obbligo i complimenti alla Fortitudo. La mancanza dei centri bolognesi ha reso paradossalmente il nostro ruolo di difesa più complicato. Williams e Radulovic sono stati costretti ad allontanarsi da sotto il canestro e questo ha concesso ai nostri avversari molti secondi tiri. Sapevo, che avremmo pagato le fatiche profuse nella Final Eight. Oggi (ieri, ndr) è arrivato quel giorno. Una partita, che abbiamo iniziato molli e abbiamo terminato stanchi. I miei giocatori – continua il coach triestino – sono degli esseri umani e non delle macchine. Non è un caso che Stalin Ortiz, giocatore fin’ora impiegato di meno abbia disputato la sua miglior partita. Questa è una sconfitta indolore, tutte le avversario hanno pagato lo sforzo della final Eight e la classifica è rimasta invariata”. Gli fa eco il presidente Vincenzo Ercolino. Il vulcanico patron dei lupi del basket afferma: “Si può anche perdere una partita. É stata una giornata storta. È mancata la solita grinta, ma è anche vero che non possiamo sempre vincere”.
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