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Basket Avellino, svanito l’effetto Frates. Avellino sconfitta a Roma

Fabrizio Frates

Fabrizio Frates

Svanisce dopo 40′ minuti l’effetto Frates. La Sidigas Avellino perde forse la gara più importante della stagione e a Roma contro la Virtus finisce 82-71. I playoff si fanno così più lontani. 

I capitolini, che non perdono da quattro gare, allungano così la striscia di vittorie battendo in casa Avellino, ribaltando anche la differenza canestri dell’andata. 

Letali per la Sidigas i due grandi ex sul campo, Ramel Curry (15 punti con 3/4 da tre) e Ndudi Ebi (19 punti e 8 rimbalzi). Per la Sidigas non basta l’ennesima prova di cuore di un Adrian Banks che partito dalla panchina ha messo a segno 21 punti e 5 assist.

Troppo poco l’apporto del resto del gruppo biancoverde per impedire a coach Fabrizio Frates di incappare nella sconfitta dopo il positivo esordio in casa contro la Virtus Bologna.

LA GARA – Ma che sia una partita sentita lo si intuisce sin dal primo quarto quando nessuna delle due formazioni riesce a scappare. Ci prova la Sidigas con un +5 (9-14) che l’ex Curry e Freeman ricuciono quasi subito.

Ma è comunque il quintetto ospite a chiudere la frazione avanti (15-19). Avellino incrementa ancora con Trasolini per il momentaneo vantaggio di +6 (20-26), ma capitan D’Ercole e Stipcevic, grazie a un parziale di 12-2, portano i padroni di casa prima al pareggio e poi a a condurre (32-28).

È’ Roma quindi a raggiungere la pausa lunga avanti (37-34). Al rientro dagli spogliatoi, i virtussini scappano sul +8 (42-34) grazie a una tripla di Freeman. La Scandone prova a rientrare, ma nell’ultimo periodo l’Acea trova l’allungo decisivo (+10, 70-60) che le permette di gestire il match e ottenere una vittoria che la rilancia in classifica e la porta in zona playoff.

“PLAYOFF? NON CAMBIA NULLA” – Così Frates commenta la sconfitta di Avellino a Roma: “Sapevamo che sarebbe stata dura. Dobbiamo aumentare la nostra durezza mentale, ci manca ancora quella cattiveria e quel mestiere che dentro poteva darci una grande mano. I playoff? Non cambia niente perché sono arrivato ad Avellino per lavorare. La rincorsa diventa certamente più difficile e il margine da recuperare più ampio, ma giochiamo una partita alla volta e cerchiamo di migliorare ogni giorno”.

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