Pistoia è pronta ad affrontare una partita importante. Ad Avellino, definirla decisiva sarebbe forse troppo visto che la Tesi Group anche in caso di sconfitta non perderebbe le speranze di provare a centrare i playoff.
In dubbio c’è sempre Cinciarini: “Noi giocheremo la partita per vincere come abbiamo sempre fatto, consapevoli che non è un match da ultima spiaggia, ma che è comunque una partita in meno che rimane alla fine del campionato. Ecco, è questo ciò che dovremo avere bene in mente da ora in avanti, ovvero che ogni partita che giochiamo è una partita in meno e, quindi, le possibilità diminuiscono. Sappiamo di doverne vincere tre, se però sono quattro è ancora meglio”.
E per i biancorossi non sarà per niente facile riuscire cogliere la prima di queste quattro vittorie perchè Avellino è tutt’altro che una squadra che ha tirato i remi in barca. Certo il cammino per i playoff è duro come salire sullo Stelvio, ma non per questo impossibile.
Sulla Sidigas Avellino: “È una squadra che ha grandi qualità – ammette Moretti – e anche se 18 punti in classifica sono pochi per provare a entrare tra le prime otto del campionato, la squadra c’è ed è viva. Avellino sia contro Bologna che contro Roma ha giocato due ottime partite dimostrando talento e voglia di vincere. Lasciando stare i discorsi legati ai playoff, la squadra ha dimostrato di voler chiudere bene una stagione che è stata altalenante”.
“Avellino è una squadra ritrovata – dice Moretti – che ha una propria fisionomia. Giocano molto in contropiede e in transizione e difendono forte. Noi, alla luce dell’ultima trasferta di Brindisi, dovremo concedere ancora meno il campo proprio per le spiccate caratteristiche di Avellino a correre. Questo sarà il punto focale del match e dovremo essere bravi a fare grande attenzione a non farci mai trovare impreparati”.