Basket Avellino, maledizione continua per Marques Green all’esordio

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MARQUES GREEN
MARQUES GREEN

Le ‘prime’ di Marques Green in maglia biancoverde sono sempre coincise con una sconfitta da parte della Scandone Avellino. E comunque la presenza del folletto di Philadelphia è servita se non altro a dare, annata dopo annata, uno slancio positivo al rendimento della squadra.

Spulciando negli annali dell’almanacco del basket si noterà come, al suo arrivo in Italia nella stagione 2007/08, Green – allenato all’epoca da Boniciolli – esordì con una sconfitta in casa per mano dell’allora Sutor Montegranaro di coach Finelli.

Green partì in quintetto con Smith, Ortiz, Radulovic e Williams; giocò per 35 minuti portando a casa 14 punti con un 5/9 dal campo e tre assist. Dopo quella gara, però, la Scandone Avellino raccolse quattro vittorie nelle successive sette gare ma, di più, portò a termine l’annata più bella della sua ultra decennale storia, con la vittoria in Coppa Italia e l’accesso in Eurolega.

Fresco del titolo di miglior assist-man del campionato, Green volò poi in Turchia e dunque a Pesaro nelle due stagioni successive.

Quando, invece, nel 2010 fece ritorno per la prima volta in Irpinia, il ‘piccolo generale’ trovò coach Frank Vitucci in panchina e all’esordio – in quintetto con Dean, Thomas, Szewczyk e Troutman – contro la Benetton Treviso (altra nobile decaduta) mise a segno 7 punti in 30 minuti, con un 2/8 dal campo e 4 assist. La Scandone però si arrese 88-70 a Treviso anche se nelle quattro gare successive i biancoverdi raccolsero ben tre vittorie.

Evidentemente, le ‘prime’ di Vitucci-Green non portano propriamente bene alla Scandone che non riuscì a vincere neanche all’esordio della stagione 2011/12 contro Montegranaro dove Green piazzò 12 punti e 4 assist, con un 3/10 dal campo. Ma le quattro gare successive videro 4 successi di fila per gli irpini.

Il resto è storia recentissima.

m0_tml2270613714689_341396706517_1427052476375394Domenica nel match del nuovo ritorno di Green (con il play naturalizzato macedone sempre titolare), la Scandone Avellino ha subito una brutta battuta d’arresto in quel di Trento con Green in campo per 32 minuti e un bottino da 6 punti con 2/6 da tre e 6 assist.

La matematica non condanna ancora Avellino in ottica playoff. E se tanto ci dà tanto, le prossime quattro sfide dei biancoverdi – tre gare su quattro in casa (contro Bologna, a Roma e contro Pistoia e il derby interno contro Caserta) – potrebbero davvero servire alla ‘beneamata’ per rilanciarsi in ottica post season.

E’ chiaro però che, anche con un Green in più, Avellino e coach Vitucci dovranno giocoforza provare a migliorare il gioco dei lupi del basket, ripensando magari alle tante lacune tattiche emerse prepotentemente ancora una volta nell’ultima partita di Trento.

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