Irpinianews.it

Basket – Andrea Capobianco confermato sulla panca di Teramo

Andrea Capobianco resta sulla panchina di Teramo. Dopo l’ottimo lavoro fatto quest’anno che ha portato la squadra abruzzese nell’olimpo del calcio italiano la società ha deciso di riconfermare il 43enne tecnico ex Scandone alla guida del club. Il napoletano ha lavorato con la società irpina tra il 2000 ed il 2002 come vice allenatore, prima di tornare nella stagione 2005-2006.

“La nostra idea di club – esordisce il Presidente Antonetti ruota su alcuni perni fondamentali: l’organizzazione societaria, l’equilibrio garantito dalla vicinanza dei nostri Sponsor, la conduzione tecnica. Questo è un momento esaltante, perché per la prima volta diamo continuità al nostro progetto anche relativamente a questo terzo aspetto: Andrea Capobianco e la Teramo Basket hanno prolungato il proprio accordo fino a giugno 2012. L’energia e l’entusiasmo del Coach sono elementi su cui vogliamo fondare la nostra programmazione a lungo termine. Andrea ha dato tanto, e tanto sono convinto potrà dare in futuro a chi come noi sta cercando di creare un modello, una identità precisa. In questa stagione ha dimostrato un incredibile senso di appartenenza, ci ha indicato con l’esempio l’importanza di creare rapporti umani di spessore, ci ha trasmesso la convinzione che il lavoro di staff è quello che paga di più”. Questo invece il commento di un emozionato Andrea Capobianco: “Nella vita, tutto ciò che incontriamo lo scegliamo o scartiamo in base alle nostre categorie ed ai nostri valori. Per le mie categorie ed i miei valori, Teramo e questa società sono tra le migliori realtà italiane. Categorie e valori mettono subito in evidenza ciò in cui si è diversi e ciò che si condivide, ed in questa realtà è possibile condividere per prima cosa il valore della collaborazione: tutti noi sappiamo che, pur essendo ciascuno essenziale per la costruzione della totalità, nessuno di noi potrà mai ritenersi superiore ad essa. E’ questo il concetto decisivo, per cui al nostro interno non sarà possibile alcun individualismo o competizione. Siamo consapevoli che l’insieme di questi fattori restituirà a ciascuno di noi quanto gli abbiamo dato, e tutti noi, nessuno escluso, ci sentiremo cresciuti, valorizzati e realizzati.

Exit mobile version