GIOCO&INFORTUNI – Gli infortuni e i problemi di spogliatoio però possono essere solo una parziale giustificazione della terribile involuzione, dal punto di vista del gioco, subita dal team biancoverde. Sembra passata un’eternità da quando l’Air vinceva e stra-convinceva contro Treviso e Caserta, eppure si tratta di meno di un mese fa. Per la sfida con l’Angelico dovrebbero tornare abili e arruolabili Tusek e Cinciarini. Il primo, che ha inutilmente forzato il suo rientro con Treviso, potrà dare nuovamente sostanza e qualità allo spot di ‘4’ e garantire una migliore distribuzione del minutaggio tra i lunghi biancoverdi. Da valutare la condizione del secondo, specialmente se si considera che il ‘Cincia’ è un giocatore che fa della dinamicità e dell’aggressività una delle sue caratteristiche più distintive ed utili per l’Air.
BIELLA – Non inganni la posizione di classifica: l’Angelico di Luca Bechi è un team allestito con sapienza e competenza. I prossimi avversari hanno già dimostrato di poter vincere con Avellino (all’andata ci fu una clamorosa rimonta, una delle ‘ferite’ ancora non sanate nella stagione irpina) e di poter mettere in difficoltà chiunque. Transizione e corsa sono i marchi di fabbrica di Biella, che dalla sua ha un pacchetto di ali/lunghi atipici davvero interessanti. Tra questi spicca James Gist, atletone al primo anno al di fuori degli Stati Uniti: il colored viaggia ora ad oltre 12 punti (54% da 2, 44% da 3) e 5 rimbalzi di media, impressionando per doti fisiche e abnegazione sul parquet, caratteristica rara per un classe 1986. Attenzione anche alla pericolosità di un altro giovanissimo, Jerebko (1987), che domenica dopo domenica sta riuscendo a trovare – grazie alle sue ottime prestazioni – sempre più estimatori anche nei club di primissima fascia.