Basket – Air: domani a Milano, ma già si pensa a Capo d’Orlando

0
138

Dopo una settimana intensa di allenamenti, polemiche e delusioni, riprende il campionato. Domenica sera la Scandone alle 17:15 affronterà l’Armani Jeans Milano. La squadra di Capobianco ha dimostrato in questi mesi di poter vincere e perdere con chiunque. La partita della scorsa domenica ne è una prova. E’inutile, a questo punto, fare tante polemiche e accusare i giocatori. Il team di galleria Giordano è formato da questi giocatori, nessuno andrà via, rimarranno tutti sino alla fine della stagione. Anche il tanto discusso Bobbit, criticato da stampa e tifosi, dovrà aspettare la fine di aprile prima di ritornare negli States. Diciamoci la verità, siamo nelle loro mani. In settimana i tifosi hanno richiesto alla squadra impegno, serietà e rispetto per la maglia che indossano. Non sappiamo se l’appello fatto dagli original fans sia stato recepito, le dodici partite che restano da qui alla fine del campionato ci daranno una risposta. Contro l’Armani Jeans il pronostico potrebbe essere chiuso. Dietro la squadra milanese c’è un impero industriale. La società, che un paio di anni fa era sul punto di scomparire, è oggi costituita da personaggi molto noti. Non solo lo stilista, ma anche Corbelli, Galliani e Moratti. Lo scorso anno le scarpette rosse disputarono la finale scudetto, ma furono sconfitti in gara 4 da un tiro allo scadere del bolognese Douglas. Paradossalmente fino a questo momento la squadra vicecampione d’Italia ha fatto peggio rispetto a quelle che sono le sue possibilità. L’inizio di stagione è stato traumatico. Alcuni giocatori presi per rinforzare la squadra e fare la diferenza, hanno stentato. Altri hanno avuto problemi fisici. C’è stato anche chi ha avuto un pessimo rapporto con coach Lardo, che alla fine ha pagato per gli scarsi risultati ed è stato esonerato. A sostituire Lardo è stato chiamato Djordjevic. L’ex playmaker della nazionale serba, la scorsa stagione faceva parte del roster biancorosso, ma a fine anno ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Molti, tra tifosi e dirigenti, avrebbero preferito vederlo in canotta e pantaloncini anziché in giacca e cravatta. Anche noi avremmo desiderato vederlo in campo ancora qualche anno. Allenare non è giocare. Non è detto che Sasha, grande giocatore, sia anche un grande allenatore. Fino a questo momento, però, il suo cammino in campionato è stato eccellente 4 vittorie su 4 incontri. La sua Milano ha giocatori di grande livello. Tre nazionali italiani, Malanda, Calabria, Bulleri. Il pivot Blair, che è una vera presenza sotto le plance. Grant ex avellinese, arrivato per rinforzare i biancorossi a stagione in corso, sta facendo davvero molto bene. Tutti i giocatori di cui dispone Djordjevic possono essere in grado di far vincere la partita. Eccezion fatta di Bulleri, non c’è nessun altro che sappia attaccare il canestro, capace d’inventare qualcosa con la palla. Ci sono per lo più tiratori, che sfruttano la loro abilità nell’uscire dai blocchi. Il quintetto più pericoloso è sicuramente quello che vede utilizzare Galanda da pivot. Questa soluzione tattica permette a Milano di allargare il campo, costringendo le squadre avversarie o ad adeguarsi giocando con un quintetto più piccolo, o a portare i lunghi lontano da canestro. In questo modo si creano maggiori spazi per le penetrazioni degli esterni. Da quando c’è Djordjevic la squadra ha modificato la propria impostazione. In attacco cerca di dare più spazio all’iniziativa individuale correndo di più in contropiede e trovando spesso soluzioni rapide, talvolta anche fuori dai giochi. Con un ritmo decisamente più alto l’Armani Jeans ha alzato il numero di possessi e nelle ultime 4 partite ha una media di 91 punti. La squadra di Capobianco sarà perciò costretta ad abbassare il ritmo, e dovrà cercare di tagliare fuori dal gioco Bulleri mente della squadra milanese. Si spera di fare una bella figura, di ritrovare anche un pò di fiducia, perché domenica 19 si affronterà Capo d’Orlando in un’incontro che vale la stagione. (di Giovanni A Rosa)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here