Zagabria – L’ultimo appuntamento del girone d’andata di Eurolega ha già il sapore di sfida ‘da dentro o fuori’ per i lupi. Su un campo dal fascino antico e dal nome evocativo (il “Drazen Petrovic Basketball Center”) si intrecceranno i destini delle due dirette concorrenti per il quarto posto del girone, utile per passare nelle top16. “Questa è la partita più importante per noi – conferma infatti il coach dei padroni di casa Velimir Perasovic – perchè affronteremo non solo un ottimo team, ma uno dei rivali più accreditati per il passaggio del turno”. La Scandone fino ad ora si è espressa al meglio delle sue potenzialità solo in campo europeo, inanellando prestazioni convincenti come quelle che hanno permesso di battere l’Unicaja Malaga.
Zare Markovski, però, invita tutti a volare basso: “Ad attenderci ci sarà una squadra che conosce benissimo l’Eurolega e le sue difficoltà. In casa è riuscita a vincere contro Maccabi e Olympiakos e questo la dice lunga sulla difficoltà di espugnare il Drazen Petrovic Center. Noi però – ha ammesso Markovski – conosciamo le nostre potenzialità: se saremo difensivamente intensi e concentrati per tutti e 40 i minuti potremo giocarci le nostre chances. Sappiamo che una vittoria qui ci metterebbe in condizioni vantaggiose per passare il turno”.
RITORNI – Partita dal sapore speciale per due biancoverdi. Si tratta di Nikola Radulovic e Chris Warren. Il primo è originario di Zagabria, città dove ha mosso i primi passi cestistici e da sempre alcova dei più interessanti giocatori del vecchio continente. Per Warren, invece, sarà la prima sfida ufficiale contro la squadra in cui ha militato per 3 anni e che gli ha dato notorietà in campo europeo. Per Chris un triennio importantissimo nella città croata, dove fuori dal campo ha lasciato un ottimo ricordo, mentre in campo faceva registrare cifre di tutto rispetto: per lui 16 punti circa di media in Eurolega nella sua prececente incarnazione croata. “Per me sarà una partita davvero speciale – ha dichiarato Warren – so quanto sia difficile espugnare quell’arena e quanto il calore dei fans possa fare la differenza. Noi però daremo il 100% in quello che è praticamente un match da playoff. Grazie anche ad una maggiore rotazione potremmo provare a punire i missmatch sfruttando anche il talento di Tamar Slay. Ma prima dell’attacco dovremo concentrarci sulla difesa e non temere di prendere e ricevere qualche contatto duro. Segnare qualche canestro comodo in contropiede potrebbe far la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
OCCHIO A… – Nikola Prkacin e Davor Kus, il duo croato che fa da solida base all’attacco dei padroni di casa, impreziosito dalle improvvisazioni di Rawle Marshall, giovane talento Usa classe ’83 chiamato a rimpiazzare nei cuori dei tifosi proprio l’indimenticato ex Warren. Marshall è un giocatore di ritmo, capace di indovinare anche la partita da 25 punti se lasciato troppo libero di agire nei primi minuti. Amante delle giocate spettacolari e dei cosiddetti ‘circus shot’, (i tiri da circo, ndr) la sua velocità potrebbe essere un problema.