“Banda dei trattori”: il Riesame conferma le misure coercitive

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Carabinieri in azione

Il Tribunale del Riesame ha confermato le misure coercitive per i componenti della “banda dei trattori” destinatari di provvedimenti emessi dal GIP del Tribunale di Avellino, eseguiti lo scorso 6 aprile all’esito di complessa attività di indagine svolta dai Carabinieri della Compagnia di Montella. Nel corso dell’indagine erano stati eseguiti quattro arresti firmati dal gip, Fabrizio Ciccone: a finire in manette due coniugi di Montella, un 53enne di Lioni e un 33enne di Montecorvino Rovella in provincia di Salerno. Obbligo di dimora nel comune di residenza per un 40enne di Giffoni Valle Piana. Indagate anche altre quattro persone.

Tutto è nato da un controllo su strada. I carabinieri di Montella, al comando del luogotenente Stefano Nazzaro, nell’estate del 2017 avevano fermato un uomo a bordo di un trattore rubato nei pressi di Savignano Irpino. Così era scattata l’indagine, diretta dal procuratore Fabio Massimo del Mauro. Decine e decine di intercettazioni raccolte nei lunghi viaggi in auto realizzati dagli indagati prima di compiere i furti.

A capo della presunta associazione ci sarebbe la donna di Montella.