A 40 anni vivono ancora a casa dei genitori, nonostante spesso abbiano anche un lavoro. Agli Avellinesi, come alla maggior parte degli Italiani, lo status di figlio piace e non vogliono perderlo.
Altro che poeti, santi e navigatori. L’Italia, nel confronto con gli altri Paesi membri dell’Unione Europea, altro non è che il Paese degli anziani e dei bamboccioni!
L’impietosa fotografia è stata diffusa da Eurostat, l’istituto europeo di statistica, che ha pubblicato la ricerca Being young in Europe today, dalla quale emerge che in Italia vivono pochi giovani (l’età media è di 44,4 anni, di 2 anni e mezzo più alta di quella dei 27 Stati membri dell’Unione Europea) e quei pochi che ci sono emergono per il loro status di bamboccioni: il 72,9% della popolazione residente in Italia, di età compresa tra i 24 ed i 29 anni vive ancora in casa con i genitori, percentuale che si avvicina addirittura al 90% se si considera anche la fascia di età compresa tra i 20 ed i 24 anni.
Insomma, prima dei 30 anni dire addio a mamma e papà è quasi impossibile sicuramente anche per la mancanza di lavoro soprattutto al Sud (in Svezia il distacco avviene prima dei 20 anni!).
Ed in provincia di Avellino qual è la situazione?
Abbiamo provato ad incrociare i dati di Eurostat con quelli dell’Istituto di Statistica italiano e l’identikit che ne vien fuori lascia spazio a molte riflessioni.
Magari da approfondire proprio in un periodo pre-elettorale come quello attuale.
Lo studio effettuato da Eurostat è tarato sui singoli Paesi dell’Ue.
Il riferimento, per tracciare un quadro preciso di quanti siano i giovani irpini che vivono in famiglia, è l’ultimo censimento delle famiglie italiane, quello realizzato nel 2011.
Da allora, ad oggi, i numeri in termini percentuali sono rimasti pressoché identici.
All’epoca, il totale dei residenti in provincia di Avellino era pari a 429.157, dei quali il 20% con più di 65 anni ed il 18% di età compresa tra i 15 ed i 29 anni, percentuale che sale a circa il 25% se si considerano tutti gli under 30.
I giovani al di sotto dei 24 anni che, in Irpinia, non vivono sotto il tetto dei propri genitori, si possono contare quasi sulle dita di una mano.
Il dato più interessante è che dei 54.882 residenti in Irpinia di età compresa tra i 25 ed i 34 anni, più del 50% (28.184) vive in famiglia in qualità di figlio e sono addirittura 9.108 i figli-adulti, ossia uomini e donne di età compresa tra i 34 ed i 45 anni che di “mettersi in proprio” non ne vogliono sapere.
Una riflessione, al termine di tanti numeri, però va fatta.
Sempre secondo lo studio di Eurostat, l’Italia è tra i Paesi europei in cui l’aspettativa di vita è più alta.
Con i suoi 82 anni, infatti, il Belpaese è al di sopra della media continentale, che si ferma ad 80,3 anni.
Sarà grazie alla cucina di mammà ?