Era il 9 ottobre 2005: un sabato sera trascorso in discoteca si è concluso tragicamente per una comitiva di Bagnoli Irpino. Hanno deciso di andare a ballare al “Manhattan” di Contrada Oppido, nelle campagne di Lioni: Stefano Chieffo, Salvatore Nicastro, Annalisa Cella, Aniello Della Polla e Carmine Dell’Angelo, insieme ad altri amici che li avevano raggiunti a bordo di una Fiat Bravo. Hanno ballato, scherzato, per tutta la notte. E dopo aver trascorso la serata all’insegna della divertimento, intorno alle 4 hanno deciso di fare ritorno a casa. Ore 3.50: la comitiva entra nella Golf ed imbocca una vecchia stradina, che collega Contrada Oppido alla località Gavitoni. Una sorta di interpoderale, ricca di curve, a carreggiata molto stretta ed in alcuni tratti, molti dei quali in salita in direzione Laceno, pericolosa. Una scorciatoia per ritornare prima a casa. Dopo tre chilometri circa, Aniello ha perso il controllo della sua Golf proprio all’altezza, dopo un percorso in salita, di una curva: l’autovettura si è schiantata, prima contro un muretto di cemento per poi ribaltarsi su se stessa più volte e per finire la corsa sull’altro capo della strada. Un impatto violentissimo. E’ stato solo per caso che gli altri amici, che erano a bordo di una Fiat Bravo, non siano rimasti coinvolti nell’incidente stradale. Uno scenario raccapricciante, indescrivibile. Dopo le prime cure del caso, i soccorritori hanno trasportato al “Moscati” Carmine ed Aniello mentre si è fatto di tutto per strappare alla morte la 22enne Annalisa ma, dopo poco, il suo cuore ha smesso di pulsare. A perdere la vita anche il 17enne Stefano, studente del Liceo Scientifico di Montella con la passione per il calcio ed il 18enne Salvatore, che si sarebbe diplomato all’Itis di Bagnoli.