Nell’intento di fare della “Giornata della memoria” un momento costruttivo, sottraendola alla consueta liturgia delle commemorazioni che stancamente si ripetono ogni anno, perdendo via via valore e significato, l’Istituto d’Istruzione superiore “Rinaldo d’Aquino”, guidato dal dirigente scolastico Damiano Rino De Stefano e con sedi a Montella, Bagnoli Irpino e Nusco, ha organizzato una singolare manifestazione per ricordare le vittime dell’Olocausto e contestualmente far riscoprire il quartiere della Giudecca di Bagnoli Irpino. Storia locale e testimonianze di vario tipo saranno messe insieme per parlare di diaspora e dell’eliminazione sistematica degli ebrei, analizzate partendo proprio da quanto è accaduto nel territorio altirpino. Un modo per rendere più vive le celebrazioni del prossimo 27 gennaio. In questa occasione, presso l’aula magna dell’Itis di Bagnoli Irpino, si terrà la conferenza “La Giudecca dalle origini ad oggi”, evento curato dagli alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto professionale, grazie a mesi di documentazione sulla storia e sugli influssi culturali giudaici in paese. Interverranno lo storico locale ing. Michelino Nigro; Giulio Tammaro, presidente dell’associazione socio-culturale “Palazzo Tenta 39”, che da anni è impegnata nelle ricerche e nella valorizzazione del quartiere ebraico; e Tobia Chieffo, presidente dell’associazione culturale “Bagnoli è Amore”. Quest’ultima allestirà nel corso dell’evento una mostra fotografica sul colonnello Vincenzo Cione, trucidato dai tedeschi nel 1943 per essersi rifiutato di consegnare gli ebrei raccolti nel campo di Lucca. Spesso dimenticato dai libri di storia, a questo autentico eroe bagnolese della Shoah verrà tributata la giusta commemorazione. Infine, le classi prime e seconde dell’Istituto superiore di primo grado “Michele Lenzi” proporranno la lettura di alcune poesie. Ma le celebrazioni per la “Giornata della memoria” non finiscono qui. Il 29 gennaio ci si sposterà presso il cinema comunale dove gli studenti dell’Istituto “Rinaldo d’Aquino” incontreranno la professoressa Miriam Rebhun, autrice del libro “Ho inciampato e non mi sono fatta male”. L’importante esponente della comunità ebraica napoletana racconterà la sua storia di testimone di seconda generazione: la memoria tramandata attraverso il racconto dei genitori, il difficile rientro nella terra promessa, il ritorno in Italia e il viaggio alla riscoperta delle sue origini. Ed un viaggio alla riscoperta delle origini ebraiche è quello che viene intrapreso anche dalla comunità bagnolese e le sue nuove generazioni, attraverso la manifestazione organizzata dal “Rinaldo D’Aquino”, che prevede, sempre nella giornata di giovedì 29, la piece teatrale tra ricordi, urla, silenzi e parole di donne deportate, intitolata “Racconta”, a cura di Francesca Gatto. Dopo il successo al teatro “Vittoria” di Roma nel 2009, lo spettacolo che ripercorre le storie e le paure delle donne ebraiche nel corso della Shoah, fa tappa al cinema di Bagnoli Irpino, con l’obiettivo di preservare le testimonianze ora che i sopravvissuti stanno venendo meno e le pericolose tesi negazioniste avanzano sull’onda del più bieco populismo. In conclusione, nel corso dell’intensa due giorni bagnolese, impossibile non far tappa nell’antico quartiere ebraico. Chiamato dagli abitanti del posto “Iureca” e realizzato presso la collina “Lafelia” sui resti di un precedente insediamento longobardo. Tra le viuzze a misura d’uomo, affossate tra le spettrali case in breccia locale, il tempo sembra essersi fermato e splendidi squarci si aprono sul paese sottostante. In un paese di spiccata origine ebraica che va alle ricerca delle proprie radici . Si tratta, dunque, di un evento che va oltre la solita retorica e le consuete frasi fatte della “Giornata della memoria”, legandosi al territorio e alla sua promozione. Attraverso ricerche, mostre e testimonianze inedite, per una kermesse sentita e radicata sul territorio, volta ad esaltarne i lati dimenticati della sua storia e delle sue tradizioni. Un modo a suo modo alternativo di dare voce alla memoria, interessandosi ai testimoni di seconda generazione, a coloro che dovranno tramandare ciò che fu la Shoah ed impedire che si verifichi di nuovo. L’organizzazione dell’articolata iniziativa che vedrà impegnati gli studenti delle varie sedi dell’Isis “D’Aquino”, il 27 e 29 gennaio, è stata realizzata con un progetto ideato e curato dal prof. Raffaele Ficetola, docente di storia, che ha visto i ragazzi del locale istituto superiore tornare con grande entusiasmo e curiosità tra le vie del quartiere ebraico per riscriverne la storia. Tra l’altro Bagnoli Irpino è l’unico paese della provincia di Avellino che nel corso dei secoli passati ha avuto una forte e radicata presenza ebraica.