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Azienda “Moscati” attiva 7 posti letto dedicati in Pediatria

Sette posti letto in Pediatria riservati ai bambini positivi al virus SARS-CoV-2 che necessitano di ricovero. Considerato l’andamento epidemiologico della pandemia che sta interessando anche la fascia di età pediatrico-adolescenziale e tenuto conto delle difficoltà segnalate dai centri regionali di riferimento per i bambini Covid positivi, ovvero le Aziende ospedaliere “Santobono-Pausilipon” e “Federico II” di Napoli, la Direzione Strategica del Moscati ha provveduto ad attrezzare e ad attivare sette posti letto da utilizzare in caso si ravvisi la necessità di trattenere in reparto i minori affetti dal virus. All’Unità operativa e alle stanze a pressione negativa si accederà attraverso percorsi interni di sicurezza dedicati, che partono dal Pronto soccorso generale e arrivano al Pronto soccorso pediatrico.

I pazienti positivi al Covid-19 giunti fino a oggi all’osservazione degli specialisti del reparto diretto da Antonio Vitale, dopo un’accurata visita di controllo e l’eventuale stabilizzazione, non sono risultati con una sintomatologia tale da richiedere un ricovero, fatta eccezione per un bambino per il quale è stato disposto il trasferimento al “Santobono” di Napoli. Dal momento, però, che i posti letto degli ospedali pediatrici campani risultano in questi giorni saturi e che il rischio che aumenti ancora il numero dei piccoli pazienti affetti dal virus da ricoverare resta alto, dopo aver realizzato degli interventi tecnico-strutturali, la Pediatria dell’Azienda Moscati si è messa nelle condizioni di fare la sua parte anche per assistere i bambini Covid positivi.

I 7 posti letto attivati ieri si vanno ad aggiungere ai 36 del Covid-Hospital – 26 dei quali di degenza ordinaria/subintensiva e 10 di terapia intensiva – ai 2 per donne in stato di gravidanza attivati nell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia e ai 16 dell’Unità operativa di Malattie Infettive destinati ai pazienti che accedono in ospedale per altre patologie, come ictus, infarti, traumi, e che nel pre-ricovero risultano anche positivi al tampone naso-faringeo.

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