Azienda Città Servizi, le bordate del sindaco: “C’è qualcosa che non va, dobbiamo rivedere tutto”

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Alfredo Picariello – “In questo momento, così come stanno le cose, c’è oggettivamente qualcosa che non va. Occorre porvi rimedio al più presto”. Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, è netto e chiaro sul presente e sul futuro dell’Acs, Azienda Città Servizi, la società partecipata del Comune. “Il costo della società – prosegue il primo cittadino – si aggira sui due miliardi di euro all’anno, ovvero quanto si ricava dai parcheggi. Se gli utili riescono a coprire solo le spese, significa che abbiamo un tema da dover affrontare e risolvere. Stiamo lavorando con gli uffici per rimettere a posto i conti. Per la nomina del nuovo amministratore c’è tempo, il mio unico interesse, adesso, è rivedere il contratto di servizio”.

E proprio per fare il punto della situazione, stamattina l’assessore alle Finanze e alle Società Partecipate, Vincenzo Cuzzola, ha convocato in Comune l’attuale amministratore di Acs, Giovanni Greco. “Vanno rivisitati i bilanci della società – afferma l’assessore – E’ certo, però, che si deve invertire la rotta”. Sul futuro dell’Acs, l’assessore la pensa come il sindaco che, più volte, ha dichiarato di voler potenziare le funzioni della Muncipalizzata delegandole non solo la gestione della sosta e della segnaletica, ma anche lavori di piccola manutenzione e di verde. “In questo Comune – sottolinea Cuzzola – è più facile costruire un ponte che aggiustare una porta. E’ necessario dar vita ad una squadra che si occupi di tutte le piccole manutenzioni”.

La riunione con Greco è servita ad un primo approccio, per approfondire il tutto le parti si incontreranno di nuovo tra una decina di giorni. “Del cambio della guardia non so niente – dice Greco -. E’ comunque già noto a tutti che dopo l’approvazione del bilancio di Acs, è mia intenzione lasciare. Già mi sono espresso in passato sull’allargamento delle funzioni della Partecipata e, come si sa, non sono d’accordo”.

I tempi comunque stringono. Il Comune, infatti, entro il 30 settembre deve approvare il bilancio consolidato dell’ente. Prima di quella data, dunque, il bilancio dell’Acs deve, a sua volta, essere licenziato. Per ciò che riguarda il nuovo manager, si procederà ad un avviso pubblico con comparazione dei curriculum.